3 Responses

  1. toki-75
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    Come tu stessa affermi, capita in tanti settori che un genitore che abbia fatto carriera nel suo ramo, cerchi di introdurre il figlio/a nella speranza che possa fare altrettanto. Spesso non è così ma, in fondo, non dovremmo nemmeno fare dei raffronti solo perchè portano lo stesso congnome. I nostri idoli resteranno sempre tali e chi li seguirà, pur avendo magari lo stesse sangue, non ce li farà mai rimpiangere perchè loro sono e resteranno unici. Ti do ragione, però, sul fatto che tanta gente si trova dove non dovrebbe essere: va bene avere una raccomandazione quando si è bravi e lo di dimostra ma spesso le cose non vanno proprio così. Ciao Giulia e grazie per essere passata dal mio blog.

  2. thewasteland
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    … sono d’accordo con te… alcuni sono davvero penosi…
    mi hai fatto sorridere riguardo alla frase che non hai capito… è sardo. Come ho scritto, alcuni sono dei flash su dei momenti particolari… quelli che ho citato volutamente in sardo sono tali, appunto. Non è il caso che ti spieghi nel dettaglio pubblicamente, tuttavia posso spiegarti il significato letterale delle parole: il basco, controllare la linea, a caccia… Queste espressioni risuonano ancora nella mia mente in sardo, sarebbe stata una forzatura tradurle.
    Baci, thewasteland

  3. giulia
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    Due pareri discordanti per la stessa cosa. Penso che sia un male la raccomandazione, anche a fin di bene. “Il parlar bene” di una persona non implica per questa una corsia privilegiata, ma solo un qualcosa in più che può servire nella valutazione delle sue competenze.

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