Mentre a Roma, capitale d’Italia, si sanzionano le prostitute e i clienti, sul web c’è chi vende la propria verginità ad 1 milione di euro.
Non so spiegarmi queste sottili sfumature della prostituzione, se è questa davvero che si vuole colpire.
Non credo che nessuna donna ami restare in strada ad aspettare i clienti, non credo che questo sia un lavoro.
Mettiamola, sul piano della sicurezza e della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro http://www.cgil.it/fisac.campania/626/FrameSet1.html , come rendiamo sicure la vita di queste donne che operano sulla strada? Mah…, non certo prevedendo che portino con sé l’estintore quando salgono in macchina per consumare il rapporto.
Ok…ok…sto sconfinando nell’assurdo.
E, allora, perchè non offrire loro mille euro, anzichè infliggere pene e sanzioni? Diamo loro la possibilità di un’opportunità diversa, perché molte sono giovanissime e molte vittime di racket.
E se proprio qualcuna la vuole vendere…, beh almeno chieda, come Raffaella, 1 milione di euro!
FONTE: LA REPUBBLICA www.repubblica.it
“Metto all’asta la mia verginità per un milione di euro. Voglio proprio vedere se c’è qualcuno che tiri fuori questa somma per avermi”. Questo l’annuncio scandalo di Raffaella Fico, 20 anni, showgirl ed ex-concorrente dell’ultima edizione del “Grande Fratello”, in un’intervista a “Chi”, in edicola domani. Forse l’idea le è venuta sentendo l’impresa di una giovane australiana, che pochi giorni fa aveva deciso di mettere all’asta la propria verginità per un milione di dollari. Raffaella, appena uscita dalla casa del Grande Fratello, aveva dichiarato di essere vergine. “Non so che cosa significhi fare sesso”, dice ora la Fico. “Se qualcuno pagherà un milione di euro per me, sarò di certo imbarazzata. Ma con questi soldi potrò realizzare i miei sogni. Comprarmi una casa a Roma e pagarmi un corso di recitazione”. E se “lui” non sarà esattamente una bellezza? “Se lui non mi piacerà, manderò giù un bicchiere di vino pazienza”. In questa galleria alcuni scatti tratti da uno dei calendari realizzati da Raffaella
PROSTITUZIONE, IN 24 ORE MULTATI DA VIGILI 8 CLIENTI E 22 LUCCIOLE
Dalle ore 16 di ieri alle ore 16 di oggi, sono stati elevati 22 verbali ad altrettante prostitute, sei delle quali sono state accompagnate in Questura poiché prive di documenti di identificazione. Inoltre, sono 8 gli automobilisti multati. Questi sono i primi risultati raggiunti dalla Polizia Municipale di Roma in merito al rispetto dell’ordinanza del sindaco Alemanno sulla prostituzione, secondo quanto riferito dal Campidoglio. (omniroma.it)
E’ una situazione assurda. E’ il mestiere piu’ antico del mondo, beh forse perchè la donna è da sempre piu’ vittima dell’uomo, piu’ facile da colpire. (Tra i mestieri antichi ci sono il furto e l’omicidio, vanno bene anche quelli? ) Che ci siano prostitute per scelta io l’accetto, come una gregoracci che si sceglie il proprio cliente ma puo’ anche rifiutare quello che non gli va. E’ lo stesso, siamo sullo stesso piano, come la tizia che vende la verginità. Pubblici o no, è lo stesso, anche la carfagna è abituata a vendere il suo corpo. Solo che c’è differenza tra chi lo fa per scelta e chi è costretto (non solo le vittime di sfruttamento e tratta, ma anche chi è costretto dalla povertà), e di sicuro colpire la prostituta non è per lei un aiuto. Il cliente? beh nei suoi confronti sono passata da un odio feroce ad un quasi sentimento di pena, ma questa è un’altra storia. fatto sta che sta legge non risolve nulla. Se la prostituzione non si vede non significa che non c’è e soprattutto come puo’ dare fastidio quelle nelle strade e quella in tv no? La’ i clienti siamo anche noi che paghiamo il canone che compriamo i prodotti della pubblicità x e y. Ma alla società va bene così. Il sesso vende, si sa. Il sesso degradato dei livelli piu’ bassi della prostituzione di giorno fa scandalo ma la notte pare sia apprezzato anche dai quei falsi benpensanti. Non dobbiamo combattere la prost ma fare in modo che non ci siano i presupposti, e ciò significa maggiori possibilità per tutti, ma oggi forse è pura utopia.
Il problema della prostituzione per strada è complesso e certo solo riflettendo democraticamente insieme, ascoltando anche chi vive in questo contesto, forse si può arrivare ad un obiettivo comune, che è quello di vivere insieme nel rispetto e assumendo le proprie responsabilità. Ci sono progetti che funzionano benissimo e tentano di recuperare queste ragazze vittime di violenza. “…c’è differenza tra chi lo fa per scelta e chi è costretto (non solo le vittime di sfruttamento e tratta, ma anche chi è costretto dalla povertà), e di sicuro colpire la prostituta non è per lei un aiuto. ” Son proprio d’accordo con te, credo che bisognerebbe offrire assistenza e aiuto alle donne che si prostituiscono per la strada ed anche sicurezza visto che molte sono controllate dai loro sfruttatori; una sanzione è inutile e sposta il problema da un’altra parte, magari in qualche appartamento di condomini in contesti già degradati. Diamo soldi, un lavoro, facciamo formazione e recupero di quartieri a rischio. E poi bisogna lavorare anche sulla cultura di genere. Veltroni qualche giorno fa ha detto una cosa semplice ma d’effetto: “per Berlusconi l’unica scuola sono la sue tv”. Credo che proprio anche attraverso la tv passi un messaggio di mercificazione del corpo della donna. A Torino si è svolta una campagna contro i messaggi osceni della pubblicità e i cittadini erano invitati a segnalare quelle pubblicità che denigravano il corpo della donna. Dobbiamo imparare a riflettere come donne. E poi, senza moralismo, ammettere che a qualcuno forse piace vendere il proprio corpo, per desiderio di sesso, per soldi, per piacere, insomma la natura umana è così varia…e questo vale anche per gli uomini, visto che c’è anche tanta prostituzione maschile.
Si, penso sia l’unico modo per fare qualche passo avanti con la civiltà. I moralismi non servono a nulla, anche perchè “valgono” solo di giorno, ognuno poi quando non è visto fa quel che vuole, quindi… meglio eliminarli. I commenti a cui ti riferisci sono i trackback? Sinceramente non so perchè compaiono, boh. Accetto le critiche 🙂 Pelle di luna mi è venuto spontaneo, forse perchè sulla mia pelle vorrei una luna, ma ho troppa paura dei tatuaggi, o forse perchè si pensa che la luna in qualche modo influenzi la donna… qualcosa di più sofferto… ci penserò sù… tu a cosa penseresti?
scusa l’errore… tuaxsemprelulu sono io, vestimidipoesia, uso tutti e due e mi capita di sbagliare come adesso. non volevo fare confusione.
Ciao, non preoccuparti per lo sdoppiamento…ci siamo abituate 😉
Guarda che la mia non è una critica alla poesia che è bellissima anche nella forma (vd. il corpo sinuoso della donna), il termine lo devi trovare tu naturalmente e forse sono solo io ipercritica.
un bacione da sabato pomeriggio, pronte per la sera e per la dormitina lunga di domenica….