9 Responses

  1. favolan3ra
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    Ciao sono d’accordissimo cn te, la crisi c’è ma tutti vogliono ugualmente tutto. Io fortunatamente per il momento non mi posso lamentare, ma giusto ieri sera ho avuto l’ ulteriore conferma del chi troppo e chi troppo poco. Mio marito è stato fuori per lavoro, doveva fare delle revisioni a casa del sign.X(per motivi d privacy), città X ultimo piano di un palazzo centralissimo, ogni stanza cn il suo bagno, cucina da 80mila euro, infissi esterni per un totale di 90mila euro, lusso a mai finire, in camera la piccola aveva il mini Bimbi e parquet rosa, bagno personalizzato cn sanitari su misura(tanto poi li avrebbero cambiati), niente tende perchè alla sign.ra non piacciono, al loro posto quadri semovibili, la sign.ra una volta a sett. và a fare shopping a Londra con l’ aereo privato, per non parlare dell’angolo fumatori…un giardino nel centro dell’ appartamento con il tetto in vetri apribili al bisogno…che dire… CHI TROPPO E CHI TROPPO POCO… basterebbe ridimensionare i salari…e qualcosa anche noi potremmo realizzarla… no? Passa a trovarmi a presto Favolan3ra

  2. giulia
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    Sì la penso anch’io così: una più equa distribuzione delle ricchezze e tutti potrebbero vivere decentemente. Ma chi ha il potere vuole mantenerlo, tenendo in pugno chi vuole protestare. La crisi, la crisi…, ma da chi viene pagata questa crisi? I ricchi rimangono sempre ricchi e i poveri restano sempre poveri, anzi di più. Ma poi arriva il Natale e fanno la solidarietà, anzi fanno la carità: che cuore grande hanno i ricchi!

    giulia

  3. Giò
    at |

    Dolce serata e …
    Buona domenica
    da
    Giò

    — grazie per la visita!!

  4. aemilianus1
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    Ciao Giulia!
    Sono stato davvero molto lieto di leggere il tuo bellissimo racconto che trasuda profonde verità.
    “L’inutilità delle cose che si dimostravano incessantemente utili nel loro desiderio di impossibile bellezza”… Questa frase mi ha colpito e l’ho riletta. La società che si ailmenta di vanità, e non fa che imporre agli individui persino i loro desideri. Il profumo YSL di Katia è la ciliegina sulla torta… W l’ACDL allora!!
    L’allusione alla ora moglie di un facoltoso signore è simpatica! Peraltro una mia amica ha avuto un’esperienza simile!!!
    A presto,
    Emiliano

  5. giulia
    at |

    Ciao Emiliano, evviva!, siamo entrati nel nuovo anno. Ti ringrazio per i complimenti al racconto, che riflette in buona parte i miei pensieri. Hai colto l’essenziale e ciò che volevo esprimere sul lusso e sullo spreco. Il lusso è inutile (sua intrinseca caratteristica) perché non è collegato all’arte e alla bellezza, anche se può talvolta essere bello e artistico: è uno spregio a chi non può acquistarlo ed è collegato al potere economico. E’ qualcosa che nasce per distinguere chi può possederlo da chi non può. Katia non vuole il lusso ma l’arte, e difatti se la godrà solo quando sottrarrà (dallo sguardo vuoto del politico ingrato) il famoso quadro di De Chirico…Ehmm…sì, sì…mi piace adesso pensarla a gambe all’aria che se la ride davanti al quadro appeso sulla parete della sua cameretta.
    Un salutone, a presto
    giulia

  6. Emiliano
    at |

    E spero che per l’astuta esteta Katia sia solo il primo di una lunga serie di colpi e/o sostituzioni/rapimenti di attricette o aspiranti soubrette!
    Altro motivo (più futile) per cui il tuo racconto mi ha colpito è che, come ho accennato nel mio precedente post, una mia amica che lavorava in un’agenzia viaggi, è stata derubata di alcuni quadri con modalità analoghe, diciamo alla Diabolik/ACDL! Il fatto è andato anche su qualche giornale… Se vuoi ti racconto più nel dettaglio, così magari sarà spunto per un nuovo colpo di Katia!
    Un saluto,
    Emiliano
    aemilianus-at-hushmail.com

  7. giulia
    at |

    Certamente, credo che Katia sia già al lavoro: alla ricerca di qualche obbiettivo significativo, e se la tua amica le può suggerire qualcosa, senz’altro ne sarà felice.
    Diabolik ed Eva Kant, uno dei miei fumetti preferiti anche perché Eva Kant non è personaggio di minor rilievo rispetto a Diabolik, anzi è bella, intelligente, passionale…
    a presto allora,
    giulia

  8. Emiliano
    at |

    Cito da uno degli articoli della cronaca locale… Chissà che Katia non possa trarne qualche idea…

    Un fatto di cronaca degno di un film giallo, il furto avvenuto oggi, in pieno giorno, in

    un’agenzia viaggi nella centralissima zona di piazzale Loreto a Milano.
    Chiediamo dettagli a Ilaria F., giovane impiegata dell’agenzia che si trovava a lavoro con

    una sua collega apprendista. Non sembra particolarmente spaventata Ilaria, nella sua

    impeccabile divisa quasi da hostess, giacca e gonna scure, camicetta bianca, calze velate e

    tacchi alti. Divisa perfetta, segno che non ha subito alcun maltrattamento.
    “Fin dall’inizio dicevano che non ci avrebbero fatto nulla di male se avessimo collaborato.

    Erano due donne giovani, ben vestite, insospettabili. Le abbiamo fatte accomodare, ed una di

    loro ha detto di essere armata, anche se non abbiamo visto alcuna arma, e di mantenere la

    calma perché non volevano farci alcun male.”
    Ha avuto paura?
    “Sì, ma non ho avuto nemmeno il tempo di rendermi ben conto di cosa stesse accadendo. Ci

    hanno fatte sedere su un divanetto, ed una delle due ha dato alla mia collega una specie di

    batuffolo di ovatta, dicendole di metterlo sotto il mio naso. A me ha detto di fare un bel

    respiro…”
    E cosa è successo?
    “Guardi, ho fatto appena in tempo a sentire uno strano odore, non sgradevole, e poi ho perso

    i sensi”
    Cloroformio?
    “Sì, è quello che anche la polizia ci ha detto dopo… Davvero potente… ufff…”
    Dove e quando vi siete risvegliate?
    “Eravamo nel retro, scalze e stese sul pavimento… Credo che abbiamo dormito circa un paio

    d’ore, forse risvegliandoci un paio di volte e riaddormentandoci subito.”
    Scalze?
    “Sì, forse le scarpe ci sono cadute mentre cportavano nel retro. Le abbiamo ritrovate lì

    vicino. Abbiamo subito notato che avevano rubato due quadri, piuttosto grandi, penso di un

    certo valore… Comunque per fortuna stiamo bene, nemmeno una calza smagliata, vede?”
    Ed in effetti erano due quadri di scuola romana, dipinti negli anni ’40, ma il proprietario

    dell’agenzia non ci ha saputo – o voluto – dire chi fosse l’autore.

  9. giulia
    at |

    Acc! Katia si farebbe un bel museo tra un po’.
    Mi piace molto e fai i complimenti alla tua amica: mantenere il sangue freddo non è roba da poco. A questo punto ci manca un ispettore alla Gimko 🙂
    grazie…
    giulia

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