ESPRIMO LA MIA SOLIDARIETA’ A TUTTI GLI ABITANTI DELL’ABRUZZO.
SCUSATEMI, VI PUBBLICO QUESTO RESOCONTO SULLA SITUAZIONE DRAMMATICA IN ABRUZZO CHE POTETE TROVARE AGGIORNATO SUL SITO DELLA la Repubblica
notizie tecniche presso: http://earthquake.usgs.gov/eqcenter/recenteqsww/Quakes/us2009fcaf.php
oppure sul sito: (ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA) http://www.ingv.it/real-time-monitoring
La cronaca parte dalle ore 3.30 ca. di questa notte, in cui è stata avvertita la scossa di terremoto.
Ora non è comunque il momento delle polemiche ma quello degli aiuti, questo sulla polemica che sembra fosse stato preannunciato l’evento disastroso da parte di uno studioso .
Il terremoto sconvolge l’Abruzzo
Crolli all’Aquila, 27 morti e 40 dispersiIl sisma, di magnitudo 6,3 Richter, ha colpito la zona intorno al capoluogo abruzzese. L’epicentro a 95 chilometri da Roma. La Protezione civile conferma: decine di morti nei paesi. Lesionati anche edifici in cemento armato. All’Aquila crolla una parte della casa dello studente. Convocato il comitato operativo della protezione civile. Bertolaso: “La peggiore tragedia dall’inzio del millennio”. Sarà dichiarato lo stato d’emergenza. La scossa avvertita con forza a Roma
Partirà alle ore 10 da Trento il primo contingente della Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento per prestare soccorso alla popolazione abruzzese vittima la notte scorsa del terremoto.
Del primo contingente faranno parte le unità cinofile e i responsabili della logistica. La colonna mobile al completo partirà da Trento alla volta de L’Aquila attorno alle 12. Sono un centinaio le persone mobilitate fra vigili del fuoco permanenti e volontari, più alcuno forestali e i Nu.vo.la.
Sono una cinquantina le sezioni operative (ciascuna con 10 uomini e 2-3 mezzi) delle colonne mobili regionali dei Vigili del fuoco partite da tutta Italia per prestare soccorso alla popolazione colpita dal terremoto in Abruzzo. Le prime sette sono partite dal Lazio alle 4,05 e sono tutte già operative nelle aree più colpite dal sisma; alle 4,13 ne sono partite sei dalla Campania, alle 4,20 dieci dalla Toscana, alle 4,30 cinque dalle Marche. Immediato anche il coinvolgimento dei Nuclei cinofili da impegnare nella ricerca dei dispersi: i primi a mettersi in viaggio sono stati quelli di Perugia, Pisa e Campobasso. Con le luci del giorno nella zona sono in azione anche quattro elicotteri dei Vigili con personale Saf (speleo-alpino-fluviale).
Un’altra scossa di terremoto è stata avvertita qualche secondo fa a L’Aquila. Lo sciame sismico va avanti da diverse ore provocando ancor più panico tra la popolazione.
La provincia dell’Aquila è stata interessata da circa due mesi da un’attività sismica, anche se non si erano segnalati danni nè a persone, nè a cose, fino ai primi di aprile quando il comune capoluogo aveva annunciato la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza. Fra le ultime scosse quella del 12 marzo, quando in tarda serata si è registrata una scossa di magnitudo 2,9 con epicentro nella zona dell’Aquila, Pizzoli e Villagrande.
Altra scossa il 17 marzo, questa volta di magnitudo 3,6 con epicentro: Sulmona, Campo di Giove, Pettorano sul Gizio e Canziano. Una delle scosse di terremoto più forti è stata registrata il 30 marzo sempre in provincia de L’Aquila con magnitudo di 4,0 gradi, ad una profondità di 10,7 km.
E’ una corsa contro il tempo. Decine di volontari, vigili del fuoco, mezzi meccanici, stanno scavando in piazza Pasquale Paoli dove è crollato un palazzo di quattro piani dove si presume ci siano decine di studenti. Fino a questo momento è stato estratto un solo corpo senza vita. Secondo gli studenti che questa notte sono riusciti a mettersi in salvo dopo la scossa che ha distrutto il palazzo, sotto le macerie ci sarebbero molti loro colleghi. All’esterno, nella piazza, si sono radunate decine di persone, parenti ed amici che aspettano. Ogni tanto i soccorritori chiedono di fare silenzio e tutti gridano i nomi dei giovani che si presume stiano sotto le macerie, nella speranza di ricevere una risposta. La scena drammatica è aggravata ancor più dalle continue scosse di assestamento che si ripetono ininterrottamente.
Una donna di circa 50 anni e un ragazzo sono stati estratti vivi dalle macerie di due diverse abitazioni a L’Aquila. La donna è stata recuperata in un edificio di tre piani a due passi da piazza della Repubblica, proprio accanto a quella che era la prefettura de L’Aquila che è andata completamente distrutta.
Una delle situazioni più drammatiche, secondo Adnkronos, sarebbe da segnalare a Onna, dove il 50% delle case è crollato, e a Paganica. Una situazione ‘bruttissima’ la definiscono i soccorritori giunti sul posto, che ricorda quella del terremoto dell’Umbria.
“Siamo di fronte ad una situazione veramente drammatica che si sta aggravando di ora in ora. Stiamo cercando di fronteggiare l’emergenza ma la situazione è davvero molto gravè”. E’ il primo commento del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, alla scossa di terremoto che ha colpito l’Italia centrale”.
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha annullato la partenza per Mosca e si sta recando all’Aquila. E’ quanto riferisce Sky.
Potrebbero arrivare a 45-50mila, secondo le stime della Protezione civile, gli sfollati a l’Aquila e nei paesi vicini per i danni provocati dal terremoto che alle 3.32 di questa mattina ha coilpito il capoluogo abruzzese. Gli edifici inagibili potrebbero essere tra i 10 e i 15mila.
La fortissima scossa di terremoto che ha colpito in maniera devastante questa notte l’Abruzzo è stata avvertita anche a Roma. Nella notte, intorno alle 3,32, hanno tremato anche gli edifici della capitale. La gente in alcuni quartieri è scesa per strada. Ma non risultano edifici lesionati.
Il numero dei morti, secondo fonti ospedaliere, è salito a 27. La situazione all’ospedale dell’Aquila diventa sempre più drammatica di minuto in minuto. Ci sono intere zone dove si stanno effettuando i primi interventi che sono in reale pericolo di inagibilità, tanto che numerosi medici medicano i feriti all’aperto di fronte alla entrata principale del pronto soccorso.
Il premier Silvio Berlusconi ha firmato il decreto che stabilisce lo “stato d’emergenza”. Berlusconi sta valutando se rinviare il viaggio in Russia davanti alla drammaticità della situazione in Abruzzo
Aumenta il numero delle vittime della scossa di terremoto che ha colpito L’Aquila e le zone limitrofe. Ora i corpi estratti sono 20.
Il bilancio continua purtroppo a peggiorare. Secondo la protezione civile, le vittime sono 17, le persone disperse almeno 40
Tra i paesi più colpiti dal terremoto di questa notte ci sono anche quelli di Roio Poggio (che sarebbe gravemente lesionato), Massa, Paganica e Fossa
Una delle strade più colpite dai crolli è via XX Settembre, dove si trova la Casa dello studente. In ospedale sono arrivati due ragazzi, che abitano in una traversa di via XX Settembre, e hanno dichiarato che nel loro palazzo crollato sarebbero dispersi sei giovani studenti.
La struttura ospedaliera e universitaria del Delta di Medicina è inagibile e i primari dei reparti hanno deciso di trasferire i pazienti lungo il tunnel di collegamenti in cemento armato dove, secondo i tecnici, non ci sono pericoli di crollo.
Si scava tra le macerie di una palazzina di via XX Settembre. Trovata una donna in vita. E’ stata portata subito al’ospedale
Il corpo senza vita, probabilmente di uno studente, è stato estratto in questo momento dallo stabile completamente crollato in piazzale Paoli nei pressi della villa comunale dell’Aquila. Sotto la macerie potrebbero esserci decine di corpi.
La palazzina che ospita la casa dello studente, un edificio moderno di tre piani, è parzialmente crollato, tutta un’ala della casa si è accasciata al suolo mentre un’altra parte è gravemente lesionata. I vigili del fuoco stanno scavando tra le macerie perchè, secondo alcuni ragazzi che si trovavano all’interno, ci sarebbero ancora delle persone sotto le macerie. Ancora comunque non è possibile tirare un bilancio ci sono stati diversi crolli in vari punti della città.
Centinaia di persone sono accampate in attesa di soccorsi davanti all’ospedale dell’Aquila, che non è stato evacuato. Al nosocomio arriva un flusso continuo di persone, alcuni addirittura seminudi, con ferite di vario genere, sotto choc e piangenti.
Fonti dell’ospedale hanno confermato la morte di quattro bambini nel crollo della loro casa. Alla periferie ovest dell’Aquila, in una traversa di via Amiternum, nei pressi di piazza D’Armi, una casa è crollata e alcuni volontari stanno cercando di estrarre una donna che, per il momento non dà segni di vita.
Il nuovo bilancio dei carabinieri parla di 16 morti accertati, tra cui 5 bambini. Le vittime sono cinque a Castelnuovo, uno a Poggio Picenze, uno a Tormintarte, due a Fossa, uno a Totani e quattro a l’Aquila. Sono inoltre oltre 30 le persone che risultano disperse.
Quattro edifici contigui, nei pressi della villa comunale dell’Aquila, sono crollati. I volontari stanno scavando con le mani e con i picconi per cercare di trovare le persone che vi si trovavano dentro al momento del crollo. La scena è agghiacciante: l’edificio in cemento armato si è completamente disintegrato. Tra gli edifici crollati c’è anche quello della Prefettura
L’Hotel Duca degli Abruzzi è completamente crollato. La struttura in cemento armato è praticamente collassata e l’edificio si è accartocciato su se stesso. Sul posto sono giunti le squadre dei soccorsi, dei vigili del fuoco e della protezione civile. Si scava nella speranza di trovare persone in vita.
Secondo Guido Bertolaso: “ci sono numerose vittime, molti feriti e parecchie case crollate”.
Gli scenari della Protezione civile prevedono fino a 10.000 edifici lesionati per il sisma che questa notte ha colpito l’Abruzzo e quindi gli sfollati potrebbero essere nell’ordine delle decine di migliaia.
‘Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, non era possibile prevedere la scossa che ha colpito oggi l’Italia centrale”. Lo ha detto il dirigente della Protezione civile Agostino Miozzo. Nelle scorse settimane l’Abruzzo è stato colpito da uno sciame sismico con decine di piccole scosse e qualcuno aveva ipotizzato la possibilità di un evento più consistente. Ma questa previsione, ha sottolineato Miozzo, “non è era fondata su basi scientifiche: purtroppo questi eventi non sono ancora prevedibili”.
Guido Bertolaso ha detto di essere continuamente in contatto con il premier Silvio Berlusconi e con il Quirinale: “Palazzo Chigi sta per firmare il decreto che dichiara l’emergenza nazionale”
“E’ la peggiore tragedia di questo inizio di millennio”. Lo ha detto il sottosegretario con delega alla Protezione civile Guido Bertolaso che ha poi descritto le operazioni di soccorso che sono già a buon punto. Ha chiesto di non recarsi nelle zone terremotate per evitare inutili intasamenti
All’Aquila si sta allestendo un ospedale da campo in Piazza d’Armi. L’edificio crollato nel quale sarebbero intrappolati quattro bambini e un’anziana sarebbe in una località tra Paganica e San Gregorio
All’Aquila si valuta l’evacuazione dell’ospedale. L’edificio che ospita la farmacia del “San Salvatore” è crollato. Il presidio ospedaliero ha subito diversi danni e lesioni. Le forze dell’ordine starebbero valutando una possibile evacuazione, anche parziale, della struttura sanitaria.
Sono due macedoni e tre italiani le vittime estratte dai primi soccorritori a Castelnuovo. I tre italiani sono un 60enne residente a Roma ma originario del luogo e gli anziani genitori che era venuto a trovare nel fine settimana.
Sono cinque i morti estratti dalle macerie a Castelnuovo, frazione di S.Pio delle Camere in provincia dell’Aquila. Lo conferma un primo bilancio dei carabinieri. Il centro storico del paese è totalmente distrutto, decine le case crollate compresa la chiesa. Le due vittime di Fossa sono una bambina e un’anziana
Sarebbero nove le vittime del terremoto nella provincia dell’Aquila secondo un primo provvisorio bilancio dei carabinieri.
Cinque i morti accertati a Castelnuovo, uno a Poggio Picenze, uno a Tormintarte, due a Fossa tra cui una bimba di tre anni.
In questo bilancio non sarebbero compresi i quattro bambini che risulterebbero deceduti all’Aquila
Crollata una palazzina in pieno centro dell’Aquila, in una parallela di via XX Settembre. Ci sarebbero sette persone sotto le macerie tra cui quattro bambini. I vigili del fuoco sono al lavoro
Secondo primi conteggi assolutamente provvisori, le vittime finora accertate ssarebbero 13
Ecco i dati del terremoto in Abruzzo così come forniti dall’Usgs (il centro sismografico americano). L’ora ufficiale sono le 3,32. L’epicentro è stato rilevato alle seguenti coordinate: 42,423 Nord e 13,395 Est. Corrispondono al comune di Arischia pochi chilometri dall’Aquila. Le distanze: 70 km da Pescara, 95 da Roma, 115 da Perugia, 135 da Ancona.
Secondo l’Agenzia Italia, le vittime in Abruzzo “sarebbero decine”
Due colonne mobili di aiuti del Dipartimento della Protezione civile della Regione Lazio sono già in viaggio verso le zone colpite dal sisma in Abruzzo in raccordo con il Dipartimento nazionale.
Quattro bambini sarebbero morti all’Aquila nel crollo della loro casa.
Il governatore dell’Abruzzo Gianni Chiodi ha tenuto un vertice in Prefettura a Teramo per coordinare gli aiuti. La prima decisione presa è stata la chiusura di tutte le scuole della regione.
All’Aquila gravi lesioni all’Hotel Duca d’Abruzzi e tre palazzine crollate a via Sturzo, sempre nel centro città. Danni intanto a case si registrano anche nel pescarese, tra Penne e Popoli, con lesioni a infrastrutture.
Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente fa sapere che c’è stato un crollo in una casa-famiglia per bambini. Centoventimila persone hanno lasciato le case. Si segnalano altre scosse di assestamento anche abbastanza forti
L’Enel fa sapere che almeno quindicimila utenze sono state disconnesse. Significa che altrettante abitazioni sono senza luce: 7.500 all’Aquila e altrettante in provincia. Non ci sono invece criticità alla rete ferroviaria ma la “situazione nella zona è critica”.
E’ stato chiuso per accertamenti e il tratto di autostrada a24 tra Assergi e Tornimparte
A San Demetrio ne’ Vestini, piccolo comune di 1.605 abitanti in provincia dell’Aquila ci sarebbero otto persone disperse.
Purtroppo, da diversi comuni dell’aquilano si segnalano vittime. Impossibile, per ora, un bilancio. La Protezione civile conferma: ci sono morti
Purtroppo vengono segnalate le prime due vittime nel paese di Fossa un comune di 630 abitanti in provincia dell’Aquila sulle pendici del monte Ocre.
Il terremoto che ha colpito l’Abruzzo ha avuto un effetto pari all’ottavo-nono grado della scala Mercalli sugli edifici, provocando diversi crolli. Lo ha detto il portavoce della Protezione civile, Luca Spoletini, nella sede del dipartimento dove è riunito il comitato operativo. Il quadro, ha spiegato Spoletini, “è estremamente critico, ci sono stati diversi crolli”.
E’ crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. Tetti crollati e case lesionate anche alle porte dell’Aquila, a Prata d’Ansidonia e Torninparte.
Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia de l’Aquila in seguito al terremoto. Lo ha comunicato l’Enel al dipartimento della Protezione civile.
Per verifiche e controlli sui viadotti è stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L’Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni. Lo si apprende dalla Protezione civile.
Sono molte le case distrutte nel centro storico dell’Aquila. E’ confermato il crollo di parte della Casa dello Studente, e alcuni studenti sarebbero all’interno dell’istituto. A via Sallustio tutte le case sono lesionate anche se non crollate. Le suore dell’istituto religioso sono in strada e prestano aiuto ad anziani e persone con coperte e altri generi di conforto. In Piazza Duomo centinaia le persone e molte macchine sostano con gente ancora sotto choc. A Rovere, sull’Altopiano delle Rocche, è crollato il campanile, mentre danni e case lesionate si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni e elettricità in tilt. Nel resto della regione migliaia sono le persone in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti.
Dalle Marche sono pronte a partire per l’Abruzzo, se il Dipartimento nazionale di Protezione civile lo riterrà opportuno, le due colonne mobili dei vigili del fuoco di Macerata e Ancona. Lo ha reso noto il dirigente della Protezione civile regionale Roberto Oreficini. “La macchina regionale è già operativa, anche per supportare il lavoro di verifica della stabilità e agibilità degli edifici lesionati dal sisma che ha colpito la zona dell’Aquila”. La scossa di magnitudo 5.8, ha confermato Oreficini, è stata avvertita in tutte le Marche, ma per fortuna, “salvo qualche piccola lesione in alcuni edifici nella zona dell’Ascolano più vicina al confine con l’Abruzzo, non ci sono stati danni”, A parte suppellettili, bicchieri e quadri caduti in varie abitazioni, e tanto spavento fra la gente.
La Protezione civile invita a non mettersi in viaggio nella zona colpita dal terremoto. Anche se al momento non vengono segnalati problemi particolari a ferrovie e autostrade, il Dipartimento ribadisce di non mettersi in strada per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell’Aquila inoltre è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l’area.
Ci sono persone intrappolate in una casa del centro storico, in via XX Settembre, crollata e i vigili del fuoco stanno scavando per tirarle fuori dalle macerie. La casa, totalmente rasa a suolo, è vicina al palazzo dell’Anas.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta segue con attenzione l’evolversi della situazione dopo il terremoto che ha colpito stanotte l’Abruzzo. Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, è in costante contatto con la Protezione civile.
Il capo della protezione civile Guido Bertolaso, subito dopo la scossa di terremoto che ha colpito l’Abruzzo, ha informato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi, con i quali è in costante contatto per aggiornarli sulla situazione. Bertolaso ha anche parlato con il sindaco dell’Aquila, che ha confermato i crolli verificatisi in città.
Non risultano al momento danni alle linee ferroviarie e alle principali strade della zona colpita dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile che è in contatto con Ferrovie e Anas.
L’epicentro è stato ulteriormente precisato essere a pochi km dalla città dell’Aquila, nella zona nord, in un triangolo compreso tra la stessa città dell’Aquila e le frazioni di Collimento e Villa Grande.
Conferme di crolli arrivano anche dal comitato operativo della Protezione civile. Sarebbero diverse le persone rimaste sotto le macerie.
E’ stata avvertita distintamente anche nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli Piceno, dove molte persone si sono riversate in strada, la scossa di terremoto registrata poco dopo le 3:30 nell’Italia centrale, che ha avuto epicentro all’Aquila. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, anche di persone anziane che, spaventate, non riuscivano a uscire di casa e chiedevano notizie sul sisma. Moltissime le telefonate anche ad Ancona, Jesi, e nel Fabrianese, dove la gente si è svegliata di soprassalto, con la memoria del sisma devastante del 1997. Fino a questo momento, salvo qualche segnalazione di crepe nei muri nella zona di Ascoli, non risulterebbero danni.
Una parte della Casa dello Studente è crollata all’Aquila, moltissimi edifici sono lesionati. Un punto di raccolta dei cittadini è stato allestito a Piazza d’Armi. Nel centro cittadino sarebbe crollata una chiesa. Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in diverse località della provincia. Nel capoluogo il traffico è in tilt. In alcune zone sono state segnalate interruzione della corrente elettrica e delle linee telefoniche.
Alcuni edifici del centro storico dell’Aquila risultano crollati in seguito al violento sisma avvenuto dopo le 3.30 di questa notte. Secondo i carabinieri si teme che possano esserci vittime. Numerose le persone rimaste ferite.
Sono state oltre 300 le chiamate dei cittadini della capitale alla sala operativa dei vigili del fuoco, così come alla sala operativa della polizia municipale, nei dieci minuti immediatamente successivi alla scossa sismica chiaramente avvertita anche a Roma. Al momento non si registrano danni a cose o persone ma solo molta preoccupazione da parte dei cittadini.
Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso ha convocato il Comitato operativo in seguito alla forte scossa di terremoto in provincia dell’Aquila.
La violenta scossa di terremoto che è stata avvertita in nottata nel centro Italia ha avuto come epicentro L’Aquila ed è stata di magnitudo 5,8. Lo rende noto il Dipartimento della protezione civile, sottolineando che la scossa è avvenuta alle 3.32 a 5 km di profondità.
La violenta scossa di terremoto che ha scosso poco le 3.30 il centro Italia e l’Abruzzo ha causato all’Aquila profonde lesioni agli edifici, anche in palazzi di cemento armato. Nella città lgli abitanti si sono tutti riversati in strada.
La scossa che ha colpito questa notte Roma, l’Abruzzo e il centro Italia è stata di magnitudo 6,7 della scala Richter. E’ quanto risulta alla sala operativa dei vigili urbani della Capitale.
Anche in Abruzzo, da Pescara all’aquila, è stata avvertita in nottata una forte scossa, che ha fatto seguito a quelle di ieri sera, di magnitudo 3,9 e alla replica avvenuta dopo la mezzanotte di magnitudo 3,5.
Una forte scossa sismica è stata avvertita poco dopo le 3.30 di questa notte nella Capitale.