10 Responses

  1. Liminare_206
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    La balcanizzazione di questo paese era già iniziata qualche anno fa, praticamente ci stiamo suicidando in modo strisciante ecco perché nessuno se ne accorge ed io ho una bruttissima sensazione; e comunque questo paese tornerà a spaccarsi economicamente, ideologicamente e culturalmente in tre tronconi, Nord, Centro e Sud e le isole avranno un destino proprio.
    P.S. In realtà l’unità di questo paese non esiste già più, per dirtela tutta io mi sento Italiano e se devo star qui a rimarcare il mio senso di appartenza qualcosa è già successo.
    II P.S. Se ancora lo trovi, ma senz’altro lo trovi tanto gli italiani non leggono un cazzo e per questo pagheranno cara questa ignoranza, vatti a cercare di Hans Magnus ENZENSBERGER “Prospettive sulla guerra civile”, l’ultima edizione è del 1994 ed una parte di quel che ho letto è già accaduto, ora sto aspettando il resto, quel libro è sempre sul mio comodino e la mia macchina il serbatoio sempre pieno.
    III P.S. Mi fa ridere chi ha preso a picconate il muro di Berlino per poi barricarsi semplicemente dentro casa.
    IV P.S. Non è mia intenzione aprire un dibattito c’è già chi “di-batte” ampiamente su questa “piatta”-forma, basta andare nell’home page dei Blog, è soltanto la mia reazione-esternazione alla tua introduzione, per fortuna ho anche altro da fare.
    V P.S. Per il racconto ripasso, mi si chiudono gli occhi.

  2. Liminare_206
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    Poi dicono che i film porno sono diseducativi, io me li guardo tutti i giorni.
    P.S. Ripassato ad occhi aperti.
    II P.S. La Pianura Padana farà la fine della Campagna Romana, solo ci vorrà più tempo, è molto più grande e oltretutto spesso non si vede.
    III P.S. Sai quante volte mi ci sono perso in quella pianura? Ma l’ho sempre fatto apposta!
    IV P.S. A Giuliè, ‘a tangenziale t’ispira!!!

  3. giulia
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    Ti ringrazio per il commento.
    Quanto ad essere italiani, io mi sento cittadina del mondo, più che italiana, e tutte queste storie sull’identità (che mi pare invece sia forma ben più pesante del razzismo) non riesco a comprenderle. Parlare di identità oggi mi sembra non abbia significato, se non per tirare fuori argomenti quali l’emarginazione e appunto il razzismo.
    Mi sto vergognando: nn ho letto Enzesberger, ma visto che me lo consigli e che lo hai trovato così anticipatore dello sviluppo sociale attuale, lo andrò sicuramente a leggere. Forse è vero, molti italiani non leggono, forse la lettura è dispersa in mille rivoli, e si sceglie quello più fluido e veloce e non si affrontano i fiumi più difficili.
    Barricarsi dentro casa: qui non ti saprei rispondere. I tentativi per uscire sono vari; trovare obiettivi comuni è più difficile. Si parla di capitalismo cognitivo, non è che anche il movimento è diventato cognitivo?
    Il di-battimento cognitivo fa molto pensare, anche su piatta-forme…, l’azione viene relegata su un angolo, che tanto c’è tempo.
    Anch’io nn ho tempo per rileggere il mio racconto 🙂
    buona domenica

  4. giulia
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    uh uh uh, ingorghi di macchine, tangenziali? ma che ispirazione vuoi che ti venga…, …ah…, ma valà!…per quello ci sono territori meno inquinati…

  5. Liminare_206
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    Guliè, cioè Emma, me-lo hai detto tu che scrivi sulla tangenziale, mica me-lo so’ inventato io!!!

  6. Liminare_206
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    Guliè, cioè Emma, me-lo hai detto tu che scrivi sulla tangenziale, mica me-lo so’ inventato io!!!

  7. Liminare_206
    at |

    Mi piaci nel descrittivismo del II movimento, significa che sai lasciarti andare alle tue vibrazioni, significa anche che forse non soffri di anacusica che di questi tempi non e poco.
    P.S. Per quanto riguarda il decoder non sono così bastardo, per natura ipersensibile, le vecchiette mi commuovono e mi ricordano una persona e quella di turno del palazzo l’ho già aiutata a trasmigrare verso il digitale terrestre…vengo da una generazione che ha studiato educazione civica!
    II P.S. Ok, da oggi in poi ti penserò prigioniera di un’isola ma con istinti violenti di fuga verso la tangenziale.
    III P.S. Emma? Salutami Giulia!

  8. Liminare_206
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    Giuliè, il virtuale è un NON LUOGO DI PASSAGGIO LIMINARE, non te lo ha insegnato nessuno? Beh, te lo insegno io.
    P.S. Vatti a comprare di Alain DE BOTTON, “L’arte di viaggiare” editore GUANDA, poi ne riparliamo.
    II P.S. La vicina (no la vecchietta) me l’abbraccerei volentieri…me la sto a lavorà!

  9. thewasteland
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    Penso, meglio le Venetie di Berluscon de Berlusconi!!!
    Insisto sul fatto che l’italia è uno stato artificiale che si disfacerà rocambolescamente come è nato… spero solo che a noi non tocchino di nuovo i savoia…

  10. thewasteland
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    … molto sadiano il racconto…

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