12 Responses

  1. Liminare_206
    at |

    Prove tecniche di commento!

  2. Iena
    at |

    si vabbè… a me già manca un venerdì, se poi mi date pure corda…ambarabaciccicoccò

  3. Sergio
    at |

    Ah ho letto che bell’effetto mi fa stavo facendo un giro nel tuo blog cercavo qualcosa di utile link informativi mi sono imbattuto in altro in questo che m’ha fatto tornare dietro al ha che bell’effetto mi fa mio secondo romanzo poi ti dirò anzi no ti dico adesso che forse aveva dei figli e una altra doppia moglie nascosta e non lo sapeva ehi che immersione m’hai ah che bell’effetto mi fa fatto fare complimenti però mi hai fatto sbandare da ciò che stavo scrivendo pensa volevo chiederti aiuto per una sciocchezzuola ma ora ah che bell’effetto mi fa non sono più certo di volerti chiedere una informazione…

  4. giulia
    at |

    della serie: se non sono matti non li commentiamo…

  5. Sergio
    at |

    Il commento di prima è stato influenzato dall’io faceto, che m’ha obbriobriato la coscienza, che ha chiesto aiuto all’io influente, tramite l’io cosciente.
    Cosa vuoi sapere, il vin bon? mm, a me piace il frizzantino, come lo chiamate voi?
    Non vorrei esagerare dicendo che questo è il tuo pezzo che sinora m’è piaciuto di più…mio modesto parere da come la vedo io, dal mio personalissimo gusto

  6. giulia
    at |

    una consulenza direttamente a Zizek…corro…mi scapusso…

  7. Sergio
    at |

    ho riletto tutto e confermo. Il commento migliore è il primo, sempre secondo me, perché mi rispecchia i pensieri disordinati come dovrebbero essere, e non edulcorati per cercar di farli comprendere a più gente possibile.
    Buona notte e buona fortuna in ogni cosa

  8. giulia
    at |

    hai ragione, Sergio, c’è un prima e un dopo e un momento migliore per tutto.
    grazie

  9. amaranta
    at |

    In realtà hai poco da invidiarmi. Ho preso le ferie, è vero, ma le impiego per andare a cucinare presso una festa di partito in un paese vicino a casa mia. Quindi…..forse è peggio del lavoro che ho interrotto.
    Sono appena tornata. E’ stato un caldo infernale. Mi fanno male i piedi. Ma guarda tu che cavolo di ferie mi sono scelta ;-)))
    Ero già passata qui a sbirciare la foto di Limi. Hai un modo di scrivere insolito, ma mi piace. Ripasserò. Ciao.

  10. amaranta
    at |

    Stavolta il mio lavoro non è gratis. Abbiamo preso in gestione il ristorante di pesce. E, alla fine, ci divideremo gli utili (sempre che ne restino ;-).

  11. thewasteland
    at |

    La scrittura è un “mistero buffo”… sei brava ad elevare la quotidianità a letteratura. La mia prescinde da quella più materiale, non so se mi ispireranno mai scrivanie, banchi, cassettiere, computer…
    Penso a quando cominceranno a scrivere i calzolai (che nemmeno esistono più), i netturbini, gli scaricatori di porto, i lavavetri… più terribile sarà quando scriveranno le moltitudini variegate di yuppies… Il genere “paginegialle” sarà di una noia mortale…

  12. giulia
    at |

    Non ci sono più gli scrittori di un tempo!
    Un codice etico fegli scrittori: bisognerebbe stilarlo come provocazione? o come auspicio?
    Oh, caro thewaste, il mondo è troppo grande per ridurlo alla nostra piccola realtà quotidiana.

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