Al mio risveglio (23 marzo 2010) è una giornata uggiosa (e qui ci starebbe bene Battisti), ed invece dopo aver intonato da stamattina “Arrivederci amore ciao” della Caselli, ecco che mi appare un segnale.
Ok, sono una maniaca dei segnali, non della segnaletica stradale, intendiamoci.
Vi ricordate quest’estate quando il Papa si ruppe il polso? Beh, io ci vidi subito un segnale: la Chiesa perdeva il Suo polso. Spero naturalmente che la mia interpretazione si riveli sbagliata…
Ora, al mio rientro da una mattinata infame, ricevo la segnalazione su una cantautrice, Antonella Bottazzi, la prima cantautrice italiana, morta proprio il 23 marzo del 1997.
Vado ad ascoltare i suoi testi, la sua musica e tutto mi si schiarisce improvvisamente: l’ipocrisia deve allontanarsi, la sua musica e le sue parole mi spingono a questo. E da quel momento ho in mente questa sua bellissima canzone…
E lascio anche una mia poesia, sperando che la cantautrice non si arrabbi…
Le donne distese sul lettino
La donna distesa sul lettino gridò “ah”
La donna distesa sul lettino gridò “ah”
Entra in me il miracolo della vita, pensò una.
Entra in me il miracolo della vita?, pensò l’altra.
Partorirai con dolore:
con giustizia aveva sentenziato.
Presupponeva, ne erano sicure,
che almeno la parte precedente
fosse senza dolore,
forse meglio, forse con piacere,
più o meno intenso,
ma senz’altro poco doloroso.
Le donne distese sul lettino
cominciarono a pensare
che c’era qualcosa di sbagliato.
Non provavano sensazioni piacevoli
tra le loro gambe aperte,
l’una all’amorevole vista del ginecologo,
l’altra all’amorevole vista.
Tutto quel maneggiare
certamente non corrispondeva
al poetico concepimento
del loro primo figlio o figlia.
Ah, che miracolo la vita!
Nove mesi dentro:
una pancia vale l’altra,
per l’embrioncino ribelle.
Che miracolo la vita!
Due embrioncini,
e sono già
e sono già donne
o uomini provetti?
Inizi a spaventarmi. Hai dunque doti di veggenza? Non più Emma Giulia ma Berbadette Soubirous?
Uffa co’ sta casalinga, farà la fine dei “monnezzari” e dei “tassinari” di Sordiana memoria. Certo si dovrà togliere dai documenti ufficiali, su richiesta si potrebbe mettere un nomignolo che riporta ad altro “mestiere” che già ti descrissi.
Sempre più intenso il tuo intrecciare, bene come scorre, continua così.
Giulia sì ne sono certa sai….ho poche certezze e non sono di sicuro una che se la porta alta…non mi riconosco spesso meriti…ma il merito di amare di più quello è certo. Merito, colpa, non so. So di averlo fatto. A volte è una colpa, perché chi ama di più tende a inibire il compagno e quindi è difficile ricevere da una persona intimidita dalla mole del tuo sentimento. Mi segui? E’ un ragionamento contorto…
Come fosse possibile non aver visto “scarpette rosse”, “il mago di OZ”, “Il piccolo Lord”. Ma dico scherziamo? Sono cresciuta anche io a pane e film tv. Ma ho sempre avuto il terrore di ricevere poteri speciali, paura di essere la prescelta, terrore che mi apparisse qualcosa che non fosse tangibile. Si, una infanzia infelice. Rido.
Come no! Ricordo il suo primo giorno di scuola quando lo prendevano in giro e la maestra li zitti tutti facendo alzare la mano ai ragazzi coi capelli neri, un tot, quelli coi capelli biondi, un tot, quelli coi capelli rossi, uno, e quelli coi capelli verdi, uno. Una grande lezione.
Se mai il tuo desiderio di ricchezza venisse esaudito, ricordati che ti voglio bene, ti amo, ti adoro, ti venero, ti elevo nell’olimpo degli dei. Cosa non si fa per una mancia.
L’embrioncino ribelle mi ha fatta sorridere…
la canzone non la conoscevo proprio :/
Un bacio Giulia grande grande.
PS: Ti avverto malinconica…ma forse mi sbaglio.
ma come
dove sta il commento di ieri?
🙁
va beh
speriamo bene per questo almeno
buon fine settimana EmmaGiulia
:-)mandi
Non vorrei essere nei panni di una donna.
P.S. Merlino m’ha detto che prima che fossi principe come ranocchio ero niente male, oltretutto m’intrufolavo dappertutto.
Ricordi Verdi…questi e quelleeeeeeee per me pari sooooooonoooooo!!!
P.S. Cani con porche, cagne con porci, una decina di anni fa annotai una previsione, ad oggi l’ho azzeccata in pieno e grazie a questo sto limitando i danni…forse, poi in generale il potere da in testa, in generale non sono convinto della purezza vergine delle donne in politica.
II P.S. Vuoi sapere una cosa? Il Presidente dello Sconsiglio l’ho conosciuto nel 1982 e da quel giorno non l’ho più perso di vista nei suoi atti opere ed omissioni, già sapevo dove sarebbe andato a parà.
Un giorno lo osservai attentamente, ho una foto stampata nella memoria…a distanza di tempo ho capito ancora di più quello che sta accadendo in questo paese.
P.S. Traviarlo? Non ha imparato nulla, frequenta solo le oche, io solo quelle intelligenti dalla oltre la media in sù se no non mi diverto.
Dimenticavo, ricordate dell’ora slegale che di legale non c’è rimasta neppure quella.
Ciao…Mmmmm,passo dal blog di ”Mistika”,sopravissuto ai suoi ”geroglifici celtici”,e scopro che anche Tu,come Lei,avete una cosa in comune…Vi piace ”innamorarvi intellettualmente”.Peccato che io su questo nutra qualche dubbio;nel senso,che ho ”l’opinabile idea”,ma anche la frequentazione degli avvenimenti,di alcune donne che si appassionano intellettualmente di uomini intelligenti,ma poi vanno a letto con dei cretini..Sembra un circolo vizioso Karmiko.Comunque facendo il Poeta e lo Scrittore,non potevo disdegnare di declamarti questi versi,e te li dedico.Un dolce Saluto,”amante intellettiva”…
L’ATTESA
Lei
era distesa sul divano
gia’ da molte ore
soffermatasi a pensare
quei gesti
che avrebbe dovuto aggiungere
alle sue ormai
stanche parole.
-Che faccio se lo vedo?
Lo dovro baciare?
Con le mani
i capelli accarezzare?
Stringere d’impeto
le maniglie dell’Amore
e poi gettarci a letto
in movimenti di furore…..
-Lui,
entro nel frattempo nella stanza
con la lingua sfioro avidamente la sua bocca
senza mai parlare
intorno un silenzio
che osava far rumore
e lei disse improvvisamente
-L’attesa e’ questa
una giornata stanca
e’ come un aquilone
la reggi sul tuo filo
per diverse ore
per reclamarla al vento
e poi la lasci andare
in discorsi
che annoiano l’umore.
L’attesa
e’ quell’esempio
e’ quel non voler mai fare
e’ quel rendersi conto
di amar chi non vuoi amare.
L’attesa e’ il sentimento
spiato in un cortile
di giovani amanti
dormienti sul fienile.
Una gioia passata
una Dea illiberata
una canzone triste
che aspetta d’esser suonata.
Ah si,ciao,sorry ancora io,preferisco ”ascoltata” come chiusa che suonata,anche se la seconda che ho detto nella ”chiusa” della Lirica,ricorda un Gesto Fallico.
X Raimondo: non riesco ad entrare nel tuo blog. Mi era successo così anche quando ho cercato di inserire in un post il collegamento con Raiperunanotte di Santoro… Il mio pc è piccino picciò.
Domani provo col fisso.
Mi dispiace certe volte banalizzare un po’. Soprattutto nell’amore, dove ci si coinvolge nei modi più diversi, mai uguali.
Nell’altro mi possono piacere innumerevoli aspetti, l’intelligenza, la simpatia, la dolcezza, l’ironia, la creatività, la fantasia, la sincerità… Non saprei dirti se mi piace più una cosa rispetto ad un’altra.
E’ qualcosa che sfugge alla mia volontà. Diciamo che una persona mi piace tutta intera e se l’inizio può partire da una sfida, nel proseguimento ci sono altri fattori che interagiscono…
Bella la tua poesia, sembra una ballata: una lei e un lui che non si incontrano, una lei che parla mentre lui vorrebbe il silenzio ed esprimersi in modo diverso. Lei aspetta una risposta, lui che lei stia zitta.
Buona domenica.
Emma…aiutace tu!
Sono in zona ma vedo che ancora non sei aggiornata ritorno fra un po’..nell’attesa un saluto affettuoso Giulia.
(V)
Si,ciao…Pensa che avevo pensato,x assurdo,che tu e Mistika fosse la stessa entita’ Creativa,probabilmente qualcosa di vero c’e’.vi assomigliate molto…Non e’ che in una vita precedente eravate marito e moglie?Comunque per quanto riguarda IL MIO BLOG MI SEMBRA STRANO,TI DICO CHE IO ANCORA OGGI CON UN VECCHIO MODEM CON MINI TASTIERA del 1997 riesco ancora a collegarmi con il ”Quinto Sole”,ovviamente ho un pc da tavolo potente,ma solo quello,perche’ gli altri non mi convincono…Tranne lo ”smartbook di cui ancora non ho capito nulla….Pero’ interessanti le Tue deduzioni sulla mia Lirica….Anche se ti sbagli sulle parole,alcune in Amore e non solo fisico,possono stuzzicare ”Istinti Primordiali”,secondo come la mia partner le dice…..Miao,salutami Romeo e non cade’ dar barcone….
p.s.Giulietta la Ragazza perfetta,che divenne imperfetta per via dell’Amore…..
allora? quando arriva la prossima puntata del racconto?
🙁
intanto buona settimana di pasqua ma non farci aspettare
:-)mandi EmmaGiulia
Non preoccuparti, faranno la fine dei Lemming compreso il loro guru, è la disgrazia dell’ignoranza dormiente nel dna della metà di questo popolo e non lo dico io, lo dice la storia.
il misunderstanding sarà uno dei mali del secolo, aggravata dalla civiltà dei computatori… Cura: prendere Battiato solo in originale e non in cover; non ascoltare Battisti nelle giornate in cui il sole si alterna alle nuvole… dà la sindrome del bicchiere mezzo vuoto… Tornare per visita di controllo dopo una full immersion in limba… ascoltare questa ad oltranza un’ora dopo i pasti…
http://www.youtube.com/watch?v=_IldsVLoXLk
ciaooooo Giulia!i tuoi scritti mamma mia i tuo scritti!
non la conoscevo la Bottazzi pero brava_ _ _la studiero con attenzione!intanto ti lascio un abbraccio ed un bel sorriso!benkoo