13 Responses

  1. setteparole
    at |

    Solidarietà per emergency, innanzitutto.
    Per il resto, penso che tu abbia ragione, certi fili non vanno svolti fino in fondo. E quel che faccio spesso anche nei racconti brevi.La tua poesia non ha un titolo? Quanto al racconto penso che lo stamperò e lo leggerò con calma tutto intero. ciao

  2. Sergio
    at |

    “Venisse la notte anche di giorno saprei che vivere”

    Non avessi bisogno di dormire saprei di cosa vivere…

    Giulia di poesia si muore attenzione: più ci si addentra, più si sanno comporre con vere proprie emozioni più si dà qualcosa di sé che non tornerà più della stessa sostanza…
    Seguo il tuo racconto con apprensione, già mi si son delineati sei sette finali, è una storia che prende…

  3. indian
    at |

    cilm? nm,b…

  4. agàne Athena©
    at |

    io non sono nessuno per dare un giudizio ma se proprio desideri la mia modesta opinione ti dirò sinceramente che a me piace, sia la trama che come l’hai scritto.

    ora scappo di nuovo ma come vedo almeno un passaggio al volo l’ho fatto
    torno prestissimo
    :-)))

  5. Sergio
    at |

    Ho smesso, per ora, di postare poesie, qualcuna c’è anche nel mio blog; ne sperimentavo di brutto e di diversi tipi nel mio primo forum. Di alcune ne resto innamorato, la sento anche di notte, la rammento, come mi capita di sognarmi i personaggi da me creati. A te?

    Per quanto riguarda i finali non prendermi in giro, la tua bravura non la raggiungerò mai…
    Grazie Giulia, ciao.

  6. Nowhereman
    at |

    Grazie di essere passata e delle tue parole.
    Concordo ovviamente su Emergency, ne sono un sostenitore, anche se oggi sono fuori Roma e non potrò andare alla manifestazione.
    Cerchi anche tu nelle tue storie la verità delle persone. Non è così facile, per quanto ne siamo circondati anche nella vita reale. Ma in una storia raccontata bisogna che scenda giù il velo dell’apparire, anche sincero – voler apparire meglio di come siamo, o voler apparire come semplicemente vorremmo essere, senza difetti e senza paure. Credo che quando una storia raccontata sa far cadere questo velo che la realtà degli incontri ci propone, è una storia che arriva. E’ questo il mio obiettivo, credo sia anche il tuo.
    Buon sabato ancora in buona parte da spendere
    M.

  7. agàne Athena©
    at |

    venisse la notte anche di giorno…
    hai ragione…

    cmq sia finalmente mi sono rimessa in pari col racconto e devo dire che non vedo l’ora che arrivi la prossima puntata e già penso che mi spiacerà quando sarà finito 🙁

    ma non pensiamo a queso adesso
    Buongiorno e buon inizio settimana
    :-)mandi

  8. agàne Athena©
    at |

    mi sa che prima o poi ci devo andare anch’io
    🙁

    buon martedì EmmaGiulia
    :-)mandi

  9. noti
    at |

    Gli uomini, dopo un po’ diventano sempre più peso e sempre meno sollievo. Perchè?

  10. thewasteland
    at |

    Godo percorrerle
    e mento,
    ah, se mento!
    Di giorno mi stringo
    veloci parole…

  11. raconteur
    at |

    … Cipriani fa sghei, mi no ghe n’ho

  12. troubadour
    at |

    per aggiungere tessere serve…

  13. thecaresser
    at |

    rewind:
    wonderful verses… and this is wonderful… but…
    why the poem needs the tragic?
    who is so tragic?
    caresses are tender, useful and true…
    but passion requires the tragic…
    So who is the tragic?
    Sweetness…

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