19 Responses

  1. agàne Athena©
    at |

    le mamme si dimenticano quando c’è clamore e si ricordano quando c’è bisogno
    è il nostro destino

    buongiorno EmmaGiulia
    è stato troppo breve il capitolo di oggi
    uff
    :-))))
    sono impaziente
    di leggere la prossima svolta

    :-)mandi

  2. noti
    at |

    Non avendo figli penso a mia madre che si poteva impegnare un po’ di più. Rido.

  3. noti
    at |

    Valla a capire la testardaggine delle donne. Vai anche a capire il loro livello di sopportazione al dolore. Dolore non solo fisico, s’intende.

  4. raconteur
    at |

    superfluo commentare la prima parte… è così! questo mondo maschile non mi va…

  5. raconteur
    at |

    … fatti però!
    (non è voce del verbo fare… ndr)

  6. thewasteland
    at |

    il racconto va avanti come un puzzle che si completa e di cui avevamo poche tessere…
    (ogni tanto mi piace parlare come il mago Otelma… ndr… lo possino!!! dr)

  7. indian
    at |

    do you know Alessia? mi parrit ca giai!

  8. vi?
    at |

    vi-i?

  9. indian
    at |

    ripassati le particelle pronominali, va…

  10. noti
    at |

    Mia madre vive in un oblio solo suo. A volte scende tra noi mortali ma poi, scoraggiata, se ne torna via.

  11. setteparole
    at |

    Ho qualche domanda e qualche considerazione.
    Domanda: Perchè hai messo questa foto se non ha alcuna attinenza col post?( spero non mi risponderai “fatti i fatti tuoi” ah,ah
    Considerazione: Hai ragione, ma è la mia età che mi spinge a descrivere sentimenti “vissuti”.A volte mi chiedo se sarei mai in grado di descrivere un amore adolescenziale o giovanile come fai tu.
    Commento al post :Dici che una donna per essere in carriera deve avere anche una “grande”madre alle spalle?
    Commento al racconto: Volevo leggerlo tutto insieme, ma ogni tanto do una sbirciatina…Ciao.

  12. Sergio
    at |

    Ammiro te, e per mio conto odio, questo sistema di postare a pezzi. Son certo verrà un ottimo romanzo, perché ottimo è già ora con un intreccio degno di nota. Ma con questo tuo sistema io non riuscirei, io DEVO poter ricollegare il tutto e tuffarmi dentro l’insieme più e più volte.
    Complimenti Giulia. Dalla prima volta che ho letto cose tue sei volata in alto.

    Le mamme? mah! io vorrei solo dimenticare e rinascere di nuovo…

  13. setteparole
    at |

    La tua precisazione sulle grandi donne mi è piaciuta, perché condivido.Allora tutto ok. Buonanotte

  14. Sergio
    at |

    Modo barbaro? ma cosa dici; è solo che tu hai la capacità di farlo e io no.
    Grazie del commento.

  15. Fabia Ghenzovich
    at |

    Bellissimo questo scrivere a puntate e in diretta e poi che scrittura!
    complimenti Giulia
    fabia

  16. pulvigiu
    at |

    Bello il tuo scrivere in questo racconto,
    complimenti Giulia.

    Buon 25 aprile da Giuseppe.

  17. Divago
    at |

    Naaah… sei fuorissimissimo strada! Io, dell’Inter?
    La residua energia per il tifo che mi rimane è tutta per una squadra dal glorioso passato e pochissimo presente. Talmente poco… che è presente solo in serie B: Il TORO!!!

  18. agàne Athena©
    at |

    buongiorno EmmaGiulia
    🙂

  19. haffner2
    at |

    Una grande mamma ci vuole sempre per plasmare una donna o un uomo, e questo a prescindere se poi nella vita diverranno donne in carriera o uomini rampanti.
    Non ci penso nemmeno un secondo, se mi viene chiesto, ad ammettere che nella mia formazione la figura materna è preminente.
    Un caro saluto.
    haffner

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