Basta! Non se ne può più di ascoltare ‘czzte’ sulla casa di Fini a Montecarlo.
Ma il 29 andatevene tutti a casa!
A casa a Montecarlo, nelle isole Cayman, alle Bahamas, in Svizzera… andatevene!!!! E fuori dall’Italia! Tutti i parlamentari, naturalmente, con tutto il governo…
BACI INASPETTATI
“Un chinotto”, ordinò la ragazza al bancone affollato del bar.
“Due chinotti”, una voce alla spalle della ragazza si alzò tra le altre.
Il barista per un attimo si fermò a guardare il tipo da cui proveniva la voce e poi prese le bottigliette di chinotto e due bicchieri e li pose sul bancone davanti alla ragazza.
“Cinque euro”, consegnò anche lo scontrino.
La ragazza si girò e trovò due occhi neri sorridenti; gli rivolse un ‘Paghi tu?’
“Certo, … quando si dice che le donne si vogliono emancipare!”, disse il ragazzo in tono ironico.
“Bene, allora paghiamo ciascuno il suo!” rispose Caterina, irritata per essere stata ignorata dal barista e adesso schernita dal ragazzone moro che le si era avvicinato. E mise gli spiccioli sul bancone: “Il resto dal tipo qui a fianco!”
“Va bene, scherzavo… scusa… Sai, essere alti qualche volta aiuta… Mi chiamo Andrea, e tu?”, cercò di rimediare.
“Caterina”, disse il suo nome in un soffio e poi si allontanò dal bancone lasciando il bicchiere e prendendo solo la bottiglietta. Si fece largo tra le gente e uscì dal bar.
“Finalmente! Ma quanto ci hai messo?”, il marito l’accolse con uno sbuffare impaziente.
Il bambino sul passeggino stava dormendo, …lo guardò.
“Si è appena addormentato”, le disse seccato.
“Aspetta, mi sono dimenticata una cosa…” e rientrò velocemente in bar.
Lo riconobbe subito. Gli si avvicinò e lo tirò per la giacca. Lui la guardò e si lasciò trascinare verso il bagno del bar. Si infilarono dentro il bagno. L’odore forte d’ammoniaca le arrivò alle narici. Non fece in tempo a chiederle il motivo che la ragazza si aggrappò alla sua giacca e lo baciò con intensità sulla bocca. Non riuscì a staccarla, si sentiva attratto da lei e dai suoi baci inaspettati.
Poi con eguale velocità si divincolò dalla stretta e dalle mani che cercavano di tenerla e lo lasciò lì, imbambolato, uscendo decisa dal bagno.
Respirò all’aria aperta. Il marito se ne stava seduto su una sedia del plateatico del bar.
“Quanto tempo c’hai messo?”, le chiese spazientito.
“C’era la fila… ma i bagni qui fanno veramente schifo…”, prese dalle mani del marito il passeggino con il bimbo ancora addormentato e sorrise alla bella giornata che aveva davanti, sorseggiando con gusto il chinotto.
P.S. la foto è tratta dal web e non ha alcuna attinenza con il racconto.
A me il chinotto non è mai piaciuto,ma se deve andrae così devo imparare a berlo che dici????
Per quanto riguarda Montecarlo u tutti loro sono im pieno accordo con te.
Il chinotto non piace neanche a me, ma questi baci inaspettati sono interessanti…Chissà quale è stato il reale impulso che ha spinto lei?
PS. Quanto ai politici dispiace solo che tu voglia mandarli in posti così belli. Io li manderei al polo e ce li lascerei nudi.
Cerchi dunque qualcuno…. che riesca a tirarti per la giacca? ;-)))))
P.S: scherzo. Ma mica poi più di tanto.
Da ragazzo bevevo il chinotto e lasciavo agli altri la coca cola, troppo americana per un post sessantottino! Leggendo il tuo racconto e quei baci inaspettati ho di nuovo lodato il chinotto…e quella donna da terno al lotto.
P.S.: con un marito melenso e insipido non posso che darle ragione.
Buona giornata a te Giulia.
haffner
Nel commento precedente mi sono lasciato andare ad un attimo di ilarità a proposito del personaggio femminile. In realtà avevo compreso molto bene il significato di quel comportamento, disperato e ribelle da un verso e nel contempo struggente.
Post sessantottino io? Diciamo che quando andava di moda l’eskimo e costruire una Molotov con le proprie mani, io c’ero!
La fato l’ho trovata nel web, della Sardegna conosco ahimè ben poco, esclusi i suoi vini di cui faccio collezione (e adesso non darmi del bevitore eh?).
Ciao amica Lagunar-Cavallin-Chiozzotta, buon pomeriggio e una serata ancora più bella.
haffner
spqr… comprendo l’imbarazzo degli storici quando dovranno decidere se parlare degli “statisti” contemporanei…
Un tempo i governi cadevano per gravi questioni interne, per ragioni economiche e politiche, qualcosa nel bene o nel male si faceva… oggi si cerca di farli cadere sciogliendo acromimi nati nei banchi delle elementari… e il progresso è rappresentato dal fatto che prima “er pecora” era solo un fascista, oggi “er trota” minaccia di diventar ministro…
Giustissimo valorizzare il chinotto in letteratura… questo flashback è molto originale, un giusto incipit per un racconto che potrebbe sconvolgere il comune senso del pudore del bel paese…
il titolo mi fa pensare a un libro di Donald Barthelme “Atti innaturali, pratiche innominabili”, ma lo dedico tutto alla politica…
Meravigliosa Caterina. La amo già.
… a chi a “er trota” o a “cieloduro”? poveri padani con questi intellettuali!!!
il ‘porceddu’ è sempre Calderoli…
la padania non esiste, ma i padani si… ma nel Po ci stanno le trote?
sono a Roma e hanno portato la cultura: miss padania, la caraffa d’acqua del Po, i padani-celti, la storia (spqr, barbarossa…), l’educazione sessuale (celoduro) ecc. ecc.
In un bagno pubblico succedono cose turche, se poi è un bagno turco meglio non parlarne.
P.S. Infatti gli elefanti c’hanno delle orecchie enormi tipo quelle di DUMBO (lo conosci?) e una memoria di ferro, secondo me pure musicale.
Dimenticavo, per quanto riguarda il cappello del post mi astengo dal commentare, appartengo ad una generazione che ha studiato Educazione Civica.
ah però….
mica male, mica male per niente…:-)))
avevo un amico che beveva sempre chinotto al posto della coca
chissà dove è finito 🙁
va beh
ricordi…
Buona giornata EmmaGiulia e mi raccomando continua a deliziarci con questi racconti mordi e fuggi così carini 🙂
uarda il cappello del post mi astengo dal commentare, appartengo ad una generazione che ha stu
Te sei messa paura eh?
P.S. Chi è ‘sto copione che mi copia i commenti???
CIAO , TUTTO OK ?
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PURTROPPO NON SONO ANDATI VIA ……………. HO FATTO UN POST AL RIGUARDO , DOVE HO FATTO UNA PICCOLA ANALISI .
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UN GRANDE SALUTO .
Perché a Roma ci vuole un’ora e mezza per andare al mare? E’ perché siamo troppi poi metti due auto per ogni famiglia, poi mettici i SUV che somigliano sempre di più a delle autoblindo dell’esercito, qualcuno assomiglia pure a un carro armato, poi mettici che ai romani (quattro gatti ormai, il resto so’ polentoni e terroni) di solito “gli pesa il culo” prendono la macchina anche per andare a comprare le sigarette, non ultimo le strade consolari romane sono state pensate per farci correre le BIGHE mica i SUV tanto meno le FERRARI, quindi la media è un chilometro ogni cinque sei minuti, ecco arrivata l’ora e mezza.
P.S. Mo mi viè da ride quando metteranno a pagamento il GRA, praticamente mi ritroverò in fila già all’uscita del cancello di casa.
II Voglio le piste ciclabili e aridatece i TRAM che avete smantellato…IDIOTI!!!
III P.S. Hai capito perché MARCHIONNE guadagna 400 volte in più di un operaio?
Senti un po’ l’altra sera ero a un seminario di composizione, si parlava di Bruno MADERNA compositore e direttore d’orchestra degli ultimi anni del 900, ma tu lo sai che era un tuo concittadino? Magari sei pure vicina di casa sua anche se è morto da un pezzo.
Buona domenica Giulia,
grazie per il tuo
commento per la difesa degli animali,
il nostro messaggio forse può dissuadere
qualcuno a non abbandonarli.
Buona domenica da Giuseppe.
E’ passato il 29, ma sono ancora tutti lì…
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Best regards, Natali, CEO of iscsi initiator redhat