16 Responses

  1. pulvigiu
    at |

    Ti Auguro un anno 2011
    di intense emozioni
    e felici cambiamenti
    e che ogni giorno
    nasca con un felice sorriso.
    Auguri da Giuseppe.

  2. fuser1
    at |

    C’è chi, come ogni anno si alza presto al mattino per salutare il nuovo anno con una salutare corsa a piedi di 15 km, bene augurale per tutto l’anno.
    Un caro saluto Giulia e tanti, tanti auguri.
    haffner/fuser

  3. oroserio
    at |

    Prima mia lettura del 2011. L’avevo già sbirciato a pochi secondi dalla sua apparizione, ma non ero nella condizione di scrivere: Il Berlucchi Cellarius ha sortito il suo effetto. Sarei stato tentato di chinarmi alla tua bravura paragonandoti alle grandi scrittrici del vecchio secolo. Mi sono astenuto per non incorrere in miei complimenti che sarebbero apparsi eventualmente adulatori. Mi interessa il discorso sul “Protagonista” e sulla “vita propria” che resta ad ogni storia (o quasi).

  4. amaranta
    at |

    Faccio parte di una delle categorie da te descritte. La peggiore 😉
    Buon 2011 Giulia.

  5. Limi
    at |

    Marcia di Radetzky? Permetta questo ballo!

  6. noti
    at |

    I finali credo si scrivano da soli. Lo scrittore batte i tasti con dita autonome scollegate dai suoi pensieri. I personaggi si impongono non si piegano alla sua volontà. Lo scrittore li subisce. E loro sono felici di farsi vomitare ( a proposito di ubriacature di capodanno)

  7. Peter Bread
    at |

    …c’è anche chi fa il capodanno lungo e il 4 non è che metà della festa, dunque Buon anno…bonu inghitzu e mellus fini…

  8. M.
    at |

    … vedo che hai studiato parecchio (suppongo che per scrivere il racconto tu abbia anche assaggiato… a partire da sa fregua cun anguidda… :-))…
    Il mondo della scrittura è talmente vasto… io prediligo quelli che come Silone, pur involontariamente (e questo è solo un ulteriore merito), sfuggono alle classificazioni…
    Quanto ai finali penso si possa fare una casistica almeno simile a quella della scelta sul come passare il capodanno: finale come viene, finale scritto prima dell’inizio, finale quando non si ha più nulla da dire, finale studiato a tavolino, finale eclatante… etcì! 🙂

  9. thewasteland
    at |

    buon anno anche al tuo blog!!!

  10. haffner
    at |

    Ciao Giulia, sono due giorni che tento di lasciare un commento ma solo ora ho compreso che ci devono essere dei pasticci tra splinder e virgilio.
    Sono costretto a ricorrere al vecchio blog di Virgilio nella speranza di poterti lasciare un saluto.
    haffner

  11. setteparole
    at |

    Fermo restando il discorso dei “finali” che ciascuno di noi vede in modo diverso (anche se io la penso come Noti ), mi è piaciuta molto quell’atmosfera “sarda” che si respira nel tuo racconto.Spero ci sia stato anche un po’ di pecorino e di miele, li adoro.
    PS.Anche io seguo ancora qualche puntata di Beautiful,ogni tanto. In fondo è sempre tutto uguale, una favola appunto, come dice Arturo, che non ci riguarda minimamente.
    PS. Sei passata a commentarmi proprio mentre io pubblicavo il nuovo post sulla Befana.

  12. safius
    at |

    Ciao,complimenti per il tuo blog, volevo farti conoscere il mio blog dedicato alla Grafica e al Designer per myblog.it Questo il link vieni a darci un occhiata: http://worldartdesigner.myblog.it/
    Se ti va lascia anche un commento e sempre molto gradito, e se ha bisogno di consigli ecc. chiedi pure
    Grazie, ciao a presto!

  13. Limi
    at |

    Vienna? M’hai ricordato che mi devo programmà un Wichend viennese.

  14. Limi
    at |

    Delle decine di versioni del duetto su Youtube c’è quella in cartone animato di Emanuele LUZZATI che è un capolavoro, e musicalmente più ortodossa.

  15. IL CORVO
    at |

    UN ABBRACCIO ……….. SAI CHE SONO UN PO PRESO , NON DIMENTICARMI .
    .
    UN SALUTO E UN SORRISO .

  16. le agane
    at |

    stai ancora cercando di smaltire le feste?

    Buongiorno e buon inizio settimana
    si torna alla normalità
    che per alcuni è una tragedia
    per me direi che è niente male
    🙂

    mandi

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