Non potrei vivere senza scrivere, fa parte della mia vita, del mio modo di sentirmi partecipe di questa vita: è il mezzo per dire quello che penso, anche se in maniera indiretta, attraverso i personaggi dei miei racconti e le mie poesie.
Allora cosa c’è di meglio di un 1° maggio di “dolce far niente”?
Ora respiro,
ora voglio,
ora amo.
Ti respiro, ti voglio, ti amo
e non c’è conseguenza
e c’è contemporaneità
e non c’è l’io e il tu
ma esiste solo il noi.
P.S. il dipinto è di John William Godward, “Dolce far niente”.
La poesiola è frutto di fantasia.
1 maggio 2012ultima modifica: 2012-05-01T00:00:00+02:00da
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Ogni volta superi te stessa, grandiosa!
Buon primo maggio! *
♪ lavorare con lentezza… ♪
Hai oliato a fondo percorsi cognitivi…
arcanos desvelos…
http://www.youtube.com/watch?v=EYf7szdRnAo
ne metterò un’altra…
…Custu blog est majgu!
Buon 1° maggio,
quando il lavoro è una festa!
Con dignità per tutti.
Ciao da Giuseppe.
Buon 1° maggio Giulia, buona festa dei lavoratori, con la speranza che ci sia lavoro per tutti.
La poesia? Delicata e incisiva come sempre!
haffner
Ciao Craissima, fantasia grandiosa la tua… rispecchia in pieno ogni parola…
non ceno da fare
… E’ myblog che gioca a nascondino…
(puoi cambiare quanto vuoi, resti sempre una poeta somma, incommensurabile)
il noi, una scoperta che per essere valida deve durare una vita
ah ecco, ma non è tutta, volevo dire “lo scoprire” deve durare tutta la vita,ongi giorno c’è qualcosa da scoprire-
Ciao Giulia, un caro saluto.
haffner
Eh… quasi quasi preferirei sgobbare per niente. Invece, mi sa, sgobbiamo per loro.
Buona domenica 🙂
Buon fine settimana Giulia, questa sera Verona invasa dai fans di Tiziano Ferro in concerto all’Arena.
Ciao ciao… Giuseppe.
Volevo andarci al concerto ma ci ho pensato troppo tardi perchè erano
rimasti posti laterali, mentre l’anno scorso con Elisa e Ligabue sono stati bellissimi cocerti.
Ciao e buona settimana.
La vedo ora, però: “e non c’è conseguenza”… è il fine, ma anche il mezzo, il raggiungimento di un tutto; poesiola dici? Ciò che appare semplice, Giulia, è spesso il più difficile da descrivere.