27 Responses

  1. oroserio
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    Mamma mia quante botte, quelle sognate di dare, senza colpa, a chissacchì… fa pensare molto, a sé, alle volte che si è rischiato. Ed anche alle volte che si fanno cose “non ammesse” e poi ci si ritrova a non poter magari denunciare… Attendo i risvolti 🙂

  2. thewasteland
    at |

    …la studentessa nostalgica non si presentò all’appello 🙂

  3. indian
    at |

    …quando ben di Dio nella SS106, ma anche a monte, piange il cuore a passar dritti… comunque per chiudere il cerchio ti segnalo la grottesca pantomima parlamentare di oggi di deputati e senatori che cercano di far credere di avere intenzione di tagliare qualche spesa, al confronto “il gioco assurdo” è qualcosa di molto esplicito e chiarissimo…

  4. raconteur
    at |

    azzardo: se avesse chiamato una “task force”, che so Normalman, con qualche accorgimento avrebbe potuto evitare la figuraccia… 🙂

  5. M.
    at |

    … ora gli toccherà imbonire il malcapitato perchè non venga scoperta la meta del suo viaggio, necessita un compromesso… ma la domanda delle cento pistole è: che diavolo cercava ‘sto dilettante nell’appartamento di Linda? 🙂

  6. haffner
    at |

    Caspita amica mia, Linda deve prevenirsi meglio, tutte quelle ombrellate potevano ridursi a una sola con un ombrellone da spiaggia.
    Ma il punto non è questo.
    Cosa farà ora Linda col malandrino?
    Immagino due settimane in casa col malcapitato legato a una sedia alla mercè di Linda.
    haffner

  7. tepepa
    at |

    Ottimo Inizio…e adesso la curiosità mi divora,adoro i tuoi racconti…aspetto con ansia.
    un saluto.

  8. tepepa
    at |

    Ciao Cuba è un isola fantastica… se potessi ripartirei subito…

  9. setteparole
    at |

    Ai topi di appatamenti per ora non ci voglio pensare…D’altronde anch’io vado e vengo, sonospesso in viaggio e allora? Dovrei preoccuparmi troppo spesso.
    Piacerebbe anche a me una spiaggia a pochi passi da casa, posso chiederti di dove sei?
    Ciao e buone vacanze e continuiamo a leggere la tua viaggiatrice.
    Anna

  10. haffner2
    at |

    Buogiorno Giulia, ieri ho partorito le terza parte del racconto (cosa non difficile perchè scritta da anni nei miei diari di montagna), ma ora sono indeciso se andare avanti con la conclusione o lasciar perdere. In fin dei conti io la fine la conosco bene, ma a chi possono interessare le scempiaggini di chi rischia in montagna?
    Riscio soltanto che mi prendano per matto.
    Un caro saluto e buone ferie se non sei ancora ritornata alla vita di tutti i giorni.
    haffner

  11. haffner2
    at |

    Cara amica, grazie per i gentili commenti che hai lasciato da me.
    Mi hai fatto una domanda in merito al mio nik e rispondo ben volentieri.
    Amo fin da piccolo la musica classica pe la formazione che ho ricevuto,e a quella età è facile crearsi un mito. Il mio mito era Mozart e una delle sue sinfonie che prediligevo era la N° 35 in RE maggiore (detta la Haffner).
    Fin da ragazzo gli amici mi dettero il nomignolo di Haffner, nomignolo che mi ha sempre accompagnato anche in montagna, data l’abitudine di descrivere la bontà dei chiodi che trovavo infissi o che piantavo da me, dal loro suono.
    Chiunque si sia legato alla mia corda sa che uso classificare i chiodi in questo modo, pertanto uno ben piantato è per me un chiodo in RE meggiore o in Do Maggiore, CHiodi su cui si può fare affidamento. Per contro un chiodo delicato o da appendersi con prudenza è in MI bemolle o SOL minore, tonalità che a me danno un senso di mestizia. Potrei continuare e mi prenderesti per metto certamente.
    Il mio nome vero invece è Enzo, ma nella cerchia degli amici tutti mi conoscono per haffner.
    Buona giornata Giulia e buon sole.
    haffner

  12. thewasteland
    at |

    *

  13. notimetolose
    at |

    Perfidia pura interrompere il racconto a quel punto. Da vera malvagia. Rido.

  14. pulvigiu
    at |

    Buona domenica Giulia
    nel ricordo del tragico 11 settembre
    del 2001.

    Ciao da Giuseppe.

  15. Limi
    at |

    Topi d’appartamento, topi d’auto…e che è un invasione?

  16. Limi
    at |

    Infatti non sembra, ma pure la colonna è FEMMINA.
    P.S. Contorta? Ah, volevi di’ intorcinata!

  17. Limi
    at |

    D’altronde…la colonna è piena di scanalature, pure quelle so’ femmine.;-)

  18. oroserio
    at |

    La storia di Irene si alternerà… Non dico altro, chiaro dal titolo che ci sarà un’altra ragazza, un altro tipo di esistenza. Cioè già c’è perché lo scritto è datato, anche se non terminato. Lo sto ripulendo, cercando di alleggerire alcuni aspetti, frasi… Lo so che è un po’ duro come argomento, fantasia largamente superata dalla realtà di tutti i giorni.
    Ciao. E scrivi

  19. Limi
    at |

    Che ce voi fa’, davanti alle scanalature io perdo la testa!;-)))))))))))))))))

  20. haffner
    at |

    Buongiorno Giulia, passo a farti visita nella speranza di leggere qualcosa di tuo, ma con rammarico vedo che non scrivi più.
    Con la speranza che tu riprenda ti auguro tante giornate di sole, come quelle che viviamo in questi giorni.
    Un caro saluto.
    haffner

  21. Limi
    at |

    Salve, so’ un topo di campagna, passavo da queste parti.;-)))))))))))))))

  22. agane
    at |

    ave donna Giulia
    🙂

    a volte ritorno
    :-)))

  23. Limi
    at |

    Topino a me? Tale offesa sarà lavata nell’onta!;-))))))))
    P.S. Grattachecca, che la “Sora Maria” ha aperto una filiale a Choggia?

  24. Limi
    at |

    Errata corrige: leggasi Chioggia.

  25. demoskaidemos
    at |

    Ciao cara Giulia, hai fatto le vacanze in Calabria?
    Ora che sono anch’io ritornato alla base dopo la cosidetta vacanza estiva, ho navigato fino al tuo blog desideroso di conoscere le vicende della viaggiatrice virttuale. Certo sei bravissima a interrompere il racconto proprio nel punto in cui maggiormente si desidera sapere. Sono quindi in attesa della prossima puntata.
    Ciao, buona domenica e buona settimana
    Antonio.

  26. thewasteland
    at |

    adelante!!! *

  27. indian
    at |

    … Il momento è epico, altrochè! 🙂
    Se tu te paragoni agli Indiàn ci metterai el cappello venesiàn!

    Il problema degli indiani d’America è serio (vedi qualche link su Diary), per fortuna gli USA non sono riusciti a sterminarli tutti e ora devono fare i conti con loro e con il mondo, almeno con il piccolo mondo solidale con loro…
    Siamo tutti indiani, se ci sta a cuore la sorte degli ultimi…

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