MA è PROPRIO COSì BANALE IL MALE?

La banalità del male…, così la filosofa Hannah Arendt intitolò il suo libro dopo che aver seguito nel 1961  il processo al criminale nazista Eichmann, come inviata del settimanale New Yorker.
Ma è veramente così banale?
Dopo aver seguito la triste vicenda di quella ragazza di Niscemi, violentata e uccisa da tre ragazzi suoi amici (?) non me la sentirei più di chiamare banale questo male (malvagità) presente in quei tre.

Una cattiveria inaudita, che si sfoga con una violenza assurda che non trova nessuna giustificazione.

Ci devo pensare…devo trovare una giustificazione, altrimenti chiederei anch’io per loro la pena di morte.

CRONACA DA la Repubblica
www.repubblica.it

I tre minorenni hanno massacrato la ragazza con calci, schiaffi e pugni
prima di soffocarla con un cavo d’antenna. Infatti il volto è molto tumefatto

Niscemi, Lorena morta strangolata
“E ora, posso andare a casa?”

Lo ha chiesto al magistrato uno degli indagati dopo la confessione resa ieri

 

Uno dei tre indagati per l’omicidio di Lorena Cultraro

CATANIA – Lorena Cultraro è stata massacrata con calci, schiaffi e pugni prima di essere strozzata con un cavo da antenna. Il corpo della quattordicenne uccisa a Niscemi (Caltanissetta) da tre minorenni di 15, 16 e 17 anni, è infatti pieno di lividi e volto è tumefatto. Sono i primi risultati dell’autopsia, completata nel primo pomeriggio. Il medico legale Maria Berlich aveva iniziato l’esame intorno alle 11 nell’obitorio di Caltagirone (Catania). Sono state fatte delle lastre poi ripetute, perché non chiare.

Compiuto anche l’esame eziologico. “Non è stato possibile, per le condizioni del cadavere, accertare se Lorena fosse incinta. Bisognerà attendere l’esito degli esami istologici e ci vorranno dei giorni”, ha spiegato il medico legale. Il volto della ragazza è quasi irriconoscibile: il padre, Giuseppe Cultraro, ieri l’aveva potuta riconoscere, come lui stesso ha spiegato, solo per le meches ai capelli che si era fatta da poco.

Ieri il giudice ha confermato l’arresto dei minorenni, dopo averne verbalizzato la confessione. Dopo aver confessato il delitto uno dei tre minorenni, si legge nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia, ha chiesto al giudice se poteva andare a casa. “Signor giudice, le ho confessato tutto. Ora posso andare a casa?”, avrebbe detto. A quel punto, riferisce il quotidiano, il magistrato del tribunale dei minori gli ha gridato: “Ma lo capisci che hai confessato un omicidio? Ma dove vuoi andare?”.

Nessuno dei tre giovani potrà essere condannato all’ergastolo, come chiedono disperati i genitori di Lorena. La pena massima prevista dal codice è di trent’anni, con la possibilità di una riduzione di pena fino a un terzo.

(16 maggio 2008)

MA è PROPRIO COSì BANALE IL MALE?ultima modifica: 2008-05-17T11:50:09+02:00da emmagiulia
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