CHI DICE UOMO

Il progetto
Nel nostro Paese, e ancor di più al Sud, si assiste ancora ad una netta segregazione tra i lavori per donne e quelli per uomini. Una segregazione che viene alimentata dagli “stereotipi di genere” legati all746a3e32e24a243839dbc9458537b0de.jpga famiglia e all’ambiente di lavoro.
Un dato per tutti: in Italia una donna occupa in media cinque ore e venti minuti al giorno nelle attività domestiche, un uomo soltanto un’ora e mezza. Così le donne vengono escluse dal mondo del lavoro ed in particolare anche dai settori a più alto valore aggiunto in termini di carriera e salario. Altro problema è quello del cosiddetto “soffitto di cristallo”, un limite invisibile, ma concreto, che confina le lavoratrici a ruoli di assoluta subalternità rispetto ai loro colleghi maschi, soprattutto nelle grandi imprese. Nel 63,1% di queste, (tra quelle quotate in borsa, escluse banche e assicurazioni), per esempio, non figura alcuna donna nei consigli di amministrazione.

È in tale contesto che nasce il progetto “Laboratorio di Pari Opportunità: pratiche per il superamento degli stereotipi”, ideato e coordinato da Arcidonnab193d66a8f5b6bb9363f7ce02b49772b.gif, che si propone di contrastare questi fenomeni, partendo proprio dai luoghi dove gli “stereotipi di genere” nascono e si consolidano: famiglia, scuola, impresa e media.

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CHI DICE UOMOultima modifica: 2008-06-09T21:45:00+02:00da emmagiulia
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