Quella mattina, entrando in classe, avevo salutato frettolosamente i miei studenti.
Alcuni già con il loro sorriso cominciavano a irritarmi, soprattutto se ripensavo che, proprio per essere a scuola quella mattina, avevo lasciato mio figlio all’asilo in maniera sbrigativa, con un bacetto sulla guancia e un abbraccio altrettanto fugace.
Poche parole di consolazione per quel pianto a dirotto che ogni giorno non mi lasciava tregua e le mani dell’educatrice che me lo sottraevano con un approccio che mi pareva più materno del mio.
Non sarei mai stata una buona madre. Forse, nemmeno una brava professoressa.
Buon funerale, Professore!ultima modifica: 2009-02-08T16:41:00+01:00da
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ciao giulia, ma come funziona? gli scritti li leggono direttamente loeo dal blog?
grazie
Non chiedermelo, perché l’ho appena fatto ma mi risulta in attesa. Prova a farlo così poi mi sai dire se a te va meglio.
Cmq basta pubblicare 100 parole di un tuo racconto con il tema generazione avanti; queste 100 parole poi dovranno diventare un racconto di 3 pagine se sarai selezionato.
Tu che hai strani incipit dovresti aver successo 🙂
a me sembra che l’ha inviato.
Ma non avevevo letto bene il regolamento, io ho scritto una specie di poesia, non sapevo che dovevo scrivere una sorta di incipit per poi fare un racconto. Chi è capace!
ciao giulia.
comunque se ti interessa, la casa editrice il Filo, fa dei concorsi on line di poesia, dove tu inserisci un tuo lavoro(poesia). Non c’è nessun premio particolare però.
L’indizzo non lo so ma se vai su google e scivi il filo, ti appare.
Ciao! Sono arrivato qui tramite epifasi, bé carino il post… anche se mi trasmette il famoso “male di vivere”… o meglio quel sapore di noia che ci turba spesso…
poche parole ma toccanti:D
ti aspetto sul mio blog a qusto punto, ci tengo! http://www.diceriedeltempo.blogspot.com
ciao