4 Responses

  1. epifasi
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    ciao Giulia, lo sai che io ho studiato per lavorare negli asili.
    Lo so che è un occasione importante per le donne, ma ci sono molti pregiudizi riguardo agli uomini che lavorano coi bambini piccoli, io ho avuto dei no senza nemmeno essere conosciuto di persona, quando avevo 20 anni mi hanno detto di no nonostante una mia prof delle superiori avesse fatto il mio nome per lavorare nella scuola montessori di Romaper.

  2. thewasteland
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    il tuo nome ora mi è più familiare, o forse è solo un miraggio… ma sai, ho bazzicato per anni nell’area radicale (almeno quando stavano con la Nuova sinistra) e mi sembra di intuire che anche tu non ne sia stata estranea… è così?
    … poi mi sono avvicinato ai verdi e al movimento, ormai extraparlamentare… nonchè all’indipendentismo sardo… ma ora occorre scongiurare che la destra distrugga la Sardegna, spostando chiese, nuraghi, portandoci il nucleare e quant’altro… assolutamente MEGLIO SORU!!!
    BACI, Max

  3. emmagiulia
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    Ciao Epifasi,
    è vero, come dici tu ci sono tanti pregiudizi che hanno a che fare con stereotipi difficili da eliminare.
    Il lavoro con i bambini si ritiene sia un lavoro per lo più di accudimento e di assistenza che ha a che fare poco con l’attitudine presunta dei maschi verso lavori più concettuali o lavori in cui sia richiesta una certa prestanza fisica.
    Tutte le donne nascono mammine, signorine, dolcette, e con una propensione educativa 🙂
    Comunque per il nido famiglia c’è la possibilità anche per gli uomini di cimentarsi e molte coppie stanno lavorando insieme per avviare questo servizio. E’ una lotta culturale, ma pian piano…

  4. epifasi
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    ciao, grazie del commento.
    Comunque quel bellissimo bambino sulla foto ha più capelli di me!!!!!!

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