E così Santoro dovrebbe riequilibrare la puntata precedente di Annozero (nel sito potete guardarvi la puntata del 9 aprile), con un’altra puntata, il cui titolo sarà provocatoriamente “Caccia all’abusivo”, e con la sospensione per questa puntata del vignettista Vauro, colpevole di aver utilizzato un linguaggio offensivo nella vignetta in cui diceva: “Aumento delle cubature. Dei cimiteri”, giudicata “gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico”.
Santoro invia una lettera al direttore generale della RAI e ai due direttori del TG3 e RAI 2, respingendo “gli addebiti che gli vengono mossi in quanto certo di aver esercitato con i suoi collaboratori la professione di giornalista con grande correttezza” e ribadisce “che l’equilibrio di una trasmissione deve essere valutato nel suo complesso, nel generale contesto dell’informazione offerta dal servizio pubblico e valutando nel merito se ciò che si descrive o si narra sia vero o falso”.
Ho visto la puntata “incriminata”.
Vauro è un vignettista che sa utilizzare l’ironia. Con l’ironia si rende palese quel carattere di tragicità mascherato dal sorriso.
Si ride, ma sotto sotto è un disvelarsi tragico, la paura del doppio-senso che si lega a tutto quello che non è concreto.
Mi sorge in mente, spontanea, l’idea che in effetti il vero artista possa essere l’ironico per eccellenza, quello che riesce ad alzarsi dalla realtà quotidiana senza rinunciare ad essa, ma anzi, proprio perché attaccato da essa, con quella possibilità insita in ogni uomo di porsi in un punto di vista impersonale, riesca a cogliere quello che altri, per paura di quella tragicità, non vogliono fare.
L’arte diventa quindi momento di libertà, come visione di una libertà da condividere e che, appunto per questo diventa espressione, diventa “creato”.
Ecco, a me piace pensare al lavoro del vignettista come quello di un’artista capace di condividere, grazie all’estrinsecazione della sua espressività, un dialogo non sganciato ma ben vincolato alle regole grammaticali della vita quotidiana, proprio perché da queste ne trae le potenzialità infinite.
Lasciamo che ci siano trasmissioni come quella di Santoro, trasmissioni in grado di “trasmettere” qualcosa che non sia conforme, che non si conformi al finto buonismo, ma che cerchi di offrire qualcosa che possa avvicinarci alla vera informazione, e che ci offra un’altra faccia della verità.
fonte: l’Unità
Il nuovo Editto bulgaro di Berlusconi: il vignettista Vauro sospeso da Annozero
Un immediato riequilibrio relativo ai servizi andati in onda dall’Abruzzo giovedì scorso e la sospensione del vignettista Vauro, per il disegno dedicato all’aumento delle cubature dei cimiteri per accogliere le vittime del sisma: si concretizza in questi termini l’intervento del vertice della Rai nei confronti di Michele Santoro, dopo la contestata puntata di Annozero sul terremoto. La vicenda sarà comunque all’attenzione del cda, previsto il 22 aprile.
Dopo le critiche del presidente della Camera Gianfranco Fini e del premier Silvio Berlusconi, il direttore generale di Viale Mazzini e il presidente, Paolo Garimberti, avevano immediatamente espresso solidarietà alla protezione civile – finita nel mirino di Annozero per la mancata pianificazione dell’intervento sul territorio – e attivato un’istruttoria per valutare le eventuali violazioni delle normative e dei regolamenti aziendali. Ieri pomeriggio c’era stato un primo incontro – aggiornato a questa mattina – al quale – oltre a Masi e Garimberti – avevano partecipato anche il vice dg Giancarlo Leone, il responsabile Risorse artistiche Lorenza Lei e i rappresentanti dell’ufficio legale. PER LEGGERE TUTTO CLICCA QUI
Fedeli alla linea come sempre!
Le poche verità pubbliche, in questo paese ove i valori sono da tempo alla deriva, le dice ormai solo chi fa satira… Ci è rimasta questa come opposizione…
Quanto la verità è troppo vera, il regime insorge in modo scomposto, non è una novità!
Grazie Max,
e poi da Silone ci viene suggerito che basta la voce di una sola persona per mettere in crisi un regime…
Ciao Giulia,
io ho visto la puntata e devo dire che giustamente Santoro è andato alla ricerca di eventuali cose che non avessero funzionato nelle ore immediatamente successive alla tragedia. Il suo è un giornalismo di inchiesta, è di sinistra è vero ma quando si è trattato di approfondire temi scottanti di questa parte politica, di certo non ha fatto sconti. Su Vauro credo che sia stato fatto un enorme errore a sospenderlo.
Come procede la tua attività di Speaker del martedì???
Certamente mi piace di più un giornalismo come quello di Santoro, capace di indagare e di darci un’informazione diversa e non conformista come quella che purtroppo traspare in molti programmi televisivi.
Come dici tu, il giornalismo quando fa inchiesta non guarda se va ad “attaccare” la sinistra o la destra.
Il martedì? domani ci siamo…ma non dire che siamo speaker: noi ci proviamo comunque anche per parlare di argomenti che ci interessano 🙂
Vabbé, lo confesso…io sono orribile!
Ti ho ascoltato venerdì solo per un po’, di mattina sono sempre un po’ incasinata: hai una bellissima voce comunque
Ciao Giulia, mi sono iscritta al gruppo a favore di Vauro su fb.
Come va? Un caro saluto. Nadia
Ed io ho scritto il post a favore di Vauro.
Sono un po’ indaffarata in questo periodo, tra lavoretti e famiglia rompiscatole.
Ma passerà e arriverà l’estate…