5 Responses

  1. epifasi
    at |

    ah che bello, finalmente una tua poesia!!

  2. giulia
    at |

    a 18 anni…
    orribile! Mi sono accorta di essere ignorante (davvero) quando scrivevo le poesie. Non ci si può improvvisare, a meno che la genialità non sia la tua.
    L’ho inserita per lanciare un messaggio sulla spiaggia…
    A te come va? Ti seguo, sai, anche se certe volte nn commento. Certe volte lasci senza parole 🙂

  3. oroserio
    at |

    Sono sorpreso, e forse non avrei dovuto esserlo, infatti ora che ci penso non lo sono più. So più o meno come vedi la vita, ti ho seguita, e mi piacciono i tuoi pensieri; per questo non credo sia una perdita di tempo venire a trovarti.
    La tua poesia è stupenda proprio per la sua pesante leggerezza, per il pressante messaggio di calma riflessione che esprime.
    Come ho postato nel blog ipeto anche qui: mi sono imbarcato in una “missione” possibile, non “più grande di me”. Ci tengo a finire questo romanzo per il concorso urania, ho bisogno anche dei tuoi di in bocca al lupo. Un sorriso.
    Sergio.

  4. thewasteland
    at |

    … com’era quel film leggero? ” ‘mmazza che silenzio c’è stasera!”
    Come faccio a commentare se sei già poesia?
    Dai fai come me… avvia un recupero “scientifico” e cronologico.
    bacio, M.

  5. giulia
    at |

    Ciao…waw!, grazie Sergio. Anch’io ti seguo, naturalmente. Ci sono pensieri che mi attraggono, certe sottigliezze nella scrittura che ti rendono particolare e interessante. Non frequento molto i blog degli altri, proprio perché ho poco tempo a disposizione, ma seguo in particolar modo alcuni blogger, perché sanno sempre “dare” ed “essere” qualcosa. Sergio, sei bravissimo e in bocca al lupo di cuore!

    Per le poesie, Max, nn potrei mai fare come te per una serie di motivi: le mie poesie, tutte dai 12 ai 25 anni, tranne alcune in età attuale (?), risentono proprio di un romanticismo o di uno scetticismo stomachevole, che a riguardarle le sento distanti e insignificanti ed in più sono tutte alla rinfusa, disperse tra i libri a casa dei miei genitori.

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