Oh, sì, si stava bene in sciopero! Mi sa che sciopero ancora, tanto fa caldo e i soldi, anche se si lavora, sono pochi. Alcuni si portano le donnine a palazzo, e noi poveri umani manco abbiamo il palazzo!! Intanto teniamo blog, un po’ come tenere famiglia. Famiglia? Ah, la famiglia…quale famiglia? Certo che chi ce la propone come modello non è proprio un modello. E riferisca, riferisca, ché vogliamo capire il modello di famiglia che s’intende, visto che ci vuole rifilare proprio quel modello.
Certe volte, rileggendomi, mi trovo un po’ stizzosetta, e anche antipatica…Tenterò di addolcirmi un po’ e ci provo con un pizzico d’amore, anche se le poesie d’amore, si sa, per principio, sono innocue…
Eco
Dentro,
dentro addento
l’umida tua lingua
bagnata,
dentro.
Agitata l’acqua
torbida del tempo,
batto i piedi,
incauta,
e di te mi pervade
il richiamo,
di te l’immenso desiderio
e delle tue mani,
e dei tuoi baci,
e di te e di te,
dimentica di me
in un sol momento.
Le ciocche bagnate
risollevo con le dita
per guardare te, uomo,
che ti insinui dentro
come un lungo fiume
di vita, lento,
dentro.
(di Giulia Penzo)