CHI DICE DONNA

NEL MARE DEI MIEI DESIDERI, PERCHE’ PROPRIO TU?

  Aquarium – G.F.G. Liminare_206

Continua il mio racconto “Se il mio uomo conoscesse Roland Barthes”

Grazie a Liminare_206 per la foto gentilmente concessa:

 

Lord65, ovvero il mattino

 

Lord65 era ironico, sempre presente nei momenti difficili. Un post sui Doors, l’amore per la musica e per i viaggi, era bastato per diventare subito amico di Giorgio63. Ogni tanto Lord65 partiva e postava anche durante i suoi viaggi; bellissime foto di paesaggi campeggiavano nel suo blog e, sempre informatissimo sulle novità del momento, intervallava notizie curiose di visite in luoghi stranissimi con commenti sulla politica attuale. Il mondo dei bloggers era variegato ma Giorgio sapeva riconoscere chi era in grado di apportare qualche novità tra le solite assurde presunzioni o in mezzo agli innumerevoli tentativi adolescenziali di espressione artistica. Certe volte si soffermava divertito sui blog delle ragazzine, sempre piene di fantasia, di disegni dolci ripieni come biscotti di cuoricini, stelline, gattini e peluche. Le loro poesie e i loro post reclamavano dolci carezze, amore e amore soffice come panna. Qualcosa di delicato, che non osava disturbare o intaccare magari con commenti sarcastici. Anche virtuali erano bellissimi, i giovani. Non che lui si sentisse vecchio, anzi. Ma aveva acquisito una capacità critica nel tempo che lo aveva reso duro, se così si può dire, nei confronti dell’altro. Le sue relazioni avevano perso la spontaneità giovanile dell’approccio diretto. E procedevano per gradi.

Ogni mattina Giorgio63 apriva il blog dell’amico, per leggervi le ultime novità. Lord65 era ogni volta una scoperta artistica nuova, e peraltro offriva gratuitamente suggerimenti seri sul mondo dell’informatica; un giorno avrebbe pubblicato una piccola guida per blogger, questo era il suo sogno, anche se al momento si accontentava di un lavoro come sistemista.

Nella blogosfera Lord aveva simpatizzato con tantissimi amici. Giorgio63 invece era meno seguito e non ne capiva il motivo, anche se cercava di essere sempre presente, commentava sempre i post degli amici, non era invadente…mah…, non riusciva a farsene una ragione. Lord65 era diventato amico in particolare di Stefy che gestiva un blog di grafica, di musica, e di programmini vari per abbellire i siti e i blog.

Lord65 aveva confidato a Giorgio63 che prima o poi si sarebbe incontrato con Stefy; al momento si telefonavano, si piacevano, avevano gli stessi interessi culturali. Il problema era che Lord era già sposato e con un figlio ancora piccolo.

Quella mattina, lo contattò con un sms: “domani sono a Roma,vuoi che ci incontriamo per un caffè?”

Lord rispose subito “sono al lavoro alle 8.00, se vuoi alle 7.30 possiamo trovarci per fare colazione assieme”.

Ok”, gli rispose Giorgio63.

Giorgiò arrivò a Roma molto presto. Trovò sistemazione in un hotel vicino alla stazione Termini, non proprio un hotel a 5 stelle, ma comunque comodo e funzionale per passarci la notte.

Anche quella notte Giovanna non gli aveva scritto. Era preoccupato per lei, per la situazione pericolosa con il marito; sapeva che ne sarebbe uscita solo con l’aiuto di qualcuno, e lui voleva essere quel qualcuno. Avrebbe voluto abbracciarla, sentirla viva. Le aveva lasciato una mail prima di partire, dove le aveva scritto che partiva per conoscere un po’ di amici virtuali e soprattutto per vedere lei, per capire cosa provasse per lei.

La mattina seguente con Lord si era dato appuntamento in un bar lì vicino. Gli arrivò un sms “cosa indossi?”, “maglietta a righe blu e jeans” rispose. Una mano si alzò vicino al bancone. Giorgio! Si senti chiamare da un ragazzotto biondo, un po’ appesantito dal lavoro sicuramente sedentario di sistemista.

Il ragazzotto gli sorrise e gli corse incontro, abbracciandolo: “Che bello vederti, finalmente!”

Sì, dopo tante chattate, eccoci di persona!”

Purtroppo ho a disposizione solo 15 minuti, poi sai che devo andare al lavoro…” gli rispose Lord un po’ dispiaciuto “..il tempo appena di bere un caffè…”.

Non preoccuparti, anch’io non ho molto tempo”, mentì Giorgio, ma non voleva essere di peso. Il caffè rimase nella tazzina. Lord sembrava demoralizzato da qualcosa.

Sai, con Stefy chiudo. Aspettiamo un altro bambino…Mia moglie…”

Ma tu e Stefy,…vi siete mai incontrati?”

No, Stefy non vuole, dice che non vuole essere lei a rovinare la mia famiglia, e che dev’essere una mia decisione”, rispose Lord abbassando lo sguardo.

Sì, ha ragione, ma non puoi prendere nessuna decisione seria se non la conosci almeno fisicamente; non riusciresti mai a fare un passo così importante”.

Tu pensi sia solo una questione che riguarda una relazione fisica. Non è così, almeno nel mio caso; con lei, nella mia virtualità riesco ad essere e ad esprimermi nella maniera più autentica. Con mia moglie non c’è più quel rapporto di complicità che trovo invece con Stefy. Perché non si può amare più di una persona? Internet, ha creato un modo per permettere al nostro spirito di amare e di essere amati indipendentemente dalla nostra fisicità.”

Tua moglie non accetterebbe mai un’altra relazione, me l’avevi detto…”

Non andrei ad incidere nella nostra vita quotidiana. Amerei Stefy, ed amerei mia moglie in modo diverso, ma amerei entrambe…”

Non credo che Stefy sarebbe d’accordo…essere considerata un ritaglio di spazio intellettuale..”

Non so, così non si può continuare. Ho deciso di chiudere con lei…e voglio chiudere il blog”

No, davvero, non puoi farlo…”, disse Giorgio al suo amico, ponendo un braccio con affetto sulla sua spalla.

Ti porta via troppo tempo, anche al lavoro ed oggi, con il secondo figlio in arrivo, non posso permetterlo..”

E’ vero, ma puoi moderarti…”

Lo sai anche tu che non è possibile: una volta che si sono innescate le relazioni, si moltiplicano i contatti, le amicizie e tutto diventa più complicato, non puoi permetterti di ignorare tutto” guardò distrattamente l’orologio, “Devo andare…Tu adesso dove andrai?”

Da Giovanna”

Sei sicuro che voglia incontrarti?”

Non lo so”

L’amico lo abbracciò, senza dire altro, e se ne andò.

Lord65, ovvero la mattina, se ne andò.

Giorgio continuò a sorseggiare pensieroso il caffè ormai freddo.

Non gli aveva chiesto quale fosse il suo vero nome; avrebbe continuato a chiamarlo “Lord65”.

 (continua)

NEL MARE DEI MIEI DESIDERI, PERCHE’ PROPRIO TU?ultima modifica: 2009-09-02T09:53:00+02:00da
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