L’uomo ti assomiglia
seppure vagamente
e quel che ti si para innanzi
lo prendi, senza pudore.
Il vittimismo non esiste
ma la voglia di sentire
che sei qualcuno
e che qualcuno ti compianga
nel riconoscimento.
Esiste il vittimismo
sì, ma dietro una facciata
di falsa ipocrisia, perché
ciò che io veramente sono
non esiste.
La domanda puerile
nell’inconsapevolezza
di essere tutto.
Pure essere errore
essere vero, è.
Non può non essere
ciò che è
e l’essere implica la verità.
P.S. purtroppo nn ne vengo fuori… su “e l’essere implica la verità”
VITTIMISMOultima modifica: 2011-02-01T09:27:00+01:00da
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Qual’è il colore più bello? qual’è quello che ti piace di più? Domande difficili… molti rispondono, anch’io rispondo… Il colore preferito è certamente quello, ma son belle anche le sue sfumature… come il vino che a volte sa di fragola, di mirto, di terra…*
Semplicemente WOW, mi prende; è uno stile “diverso” dal tuo solito vero? o mi sbaglio?
Cara Giulia, l’essere implica per forza la verità, ma penso che tu non debba porti di questi problemi per quel che ti conosco da ciò che scrivi.
Si, oggi era una giornata splendida, di quelle che un tempo non lontano facevano friggere il mio sangue nelle vene al solo pensiero del silenzio di una vetta innevata, al cospetto di una natura dove il bello aveva tracciato sul pentagramma la sua più bella sinfonia.
Come oggi, il 1 febbraio del 1998, raggiunsi in solitaria la cima della vertiginosa parete del Travnik per la via Aschenbrenner nelle Giulie slovene.
Non potrò mai dimenticare i tre giorni trascorsi in parete e le due notti appeso ai chiodi di bivacco a – 20°C, sperando di tornare a casa.
Ora che quei “giorni grandi” sono forse per sempre un ricordo, ripensando al passato lo rifarei ancora rammentando che il tempo cammina e uno dopo l’altro noi entriamo nell’ombra.
Come diceva il buon Seneca: “Exigua pars est vitae qua vivimus, ceterum quidem omne spatium non vita sed tempus est”.
Allora rivivo quei giorni dicendo tra me e me: aere perennius!
Un caro saluto e una buona serata a te.
haffner/fuser
è difficile commentare un certo genere di riflessioni personali quindi preferisco evitare di dare una versione che magari non ha nulla a che fare con ciò che volevi dire.
Lascio quindi solo un saluto restando appesa all’ultima frase dalla quale tu non ne vieni fuori 🙂
Buongiorno Giulia
(il post lo avevo scritto ben prima dei fatti citati ma il ritardo nel postarlo spero non sia parso un atto poco rispettoso nei confronti di Mike)
:-)mandi
“(…) L’isola dei melograni/ ha uomini amici/ tornati passando il mare/…” (A. Allegri, Premio Sardigna 2001)
Ogni partenza è un ritorno, un “tornare a casa, in mezzo alla storia, viva, che continua…” …
Semplicente bella,veritiera attualissima, bisignorebbe che la leggerssero alcune persone che conosco, che fanno del vittimismo la loro ragione di vita.
povere personcine piccole, piccole
Un bacione.
Buona giornata Giulia, e se puoi goditi il tramonto di oggi sul mare.
Un caro saluto.
haffner/fuser1
Al contario Giulia! Quando l’energia di un quanto di luce si dissolve l’ultima fase che resta è il calore (raggi infrarossi), seguendo i principi della termodinamica.
Sognare l’implosione voleva significare tornare a poter trasformare la forma di energia più degradata (il calore) in una che almeno si ponga attorno ai 670-690 nano metri di lunghezza d’onda (ovvero il rosso dello spettro luminoso).
Insomma, per farla breve: a me piace il rosso (quello del materialismo storico) e con i tempi che corrono, a “energia degradata” auspico che la materia proceda a ritroso acquistando energia fino al rosso contro ogni legge della fisica presa a metafora.
Un caro saluto.
haffner/fuser1
Il vittimismo è solo una perdita di tempo, un po’ come i ricordi.
P.S. Ancora no ma non ho fretta.
L’essere implica la verità, quindi se mi guardo allo specchio implico una menzogna?
P.S. Come so’ profondo ‘stasera.
Non so’ come sei riuscita a combinare il commento di Mahler e il post di otto anni fa, so solo che devo ripubblicare la foto che Myblog s’è mangiato in migrazione.
P.S. Sei proprio una topa di Blog.
Et vualà le sge son fé, dopo anni ed anni ho ripubblicato la foto.
P.S. A Mister B. il potere ha dato in testa, farà una fine ingloriosa come la maggior parte dei potenti, poi il suo problema è il quoziente intellettivo pari poco meno alla capra di Sgarbi, ma è un gran furbacchione.
II P.S. Poi è pure schizzzzzofrenico.
III P.S. Vicina di Blog, che c’avrebbe un po’ di caffè per domani mattina che me so’ scordato di comprarlo?