12 Responses

  1. haffner
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    Bel racconto amica mia, e contrariamente a quanto scrivi “che non è il momento delle favole”, sono contento di aver trovato un po’ di serenità, merce sempre più rara di questi tempi.
    A proposito: non mi è mai piaciuta la panna montata, nemmeno da ragazzo.
    Evidentemente appartengo alla categoria di chi è nato sotto un cavolo, non saprei quale altra siegazione darmi.
    Un caro saluto e piacere di averti riletta.
    haffner

  2. Limi
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    Senti sporca padana, quand’è che mi spedisci il tuo prossimo libro?:-))))))))

  3. Nadia
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  4. raconteur
    at |

    Bellissima favola, molto poetica, come per le tue poesie e i tuoi racconti, tra le righe si trova il tuo imprint, un dono che hai e ti caratterizza… in questo caso direi: illuminated by the clouds!

    (il redirect funziona :))

  5. indian
    at |

    In italiano le favole hanno troppi sinonimi negativi: bugie, falsità, menzogne ecc.; spezzo dunque una lancia in favore del sardo che mantiene solo FABAS, per cui tutto è favola… parou no nerist fabas! :)))

  6. thewasteland
    at |

    Meravigliosa affabulazione della locuzione “cadere dalle nuvole”… Le nubi, queste sconosciute, si mangiano come torte, danno il latte come le mucche, formano nuove famiglie… Insomma sono nostre amiche e aver la testa fra le nuvole non è più così male…

  7. m.
    at |

    Il dramma è che i governanti oggi si affannano a puntellare il capitalismo, facendoci pagare qualcosa che è contro di noi, così ci rubano oltre ai pochi denari, anche il tempo; per contrastare le trovate di professori che non conoscono nemmeno l’abc del comportamento dei loro mercati, abbiamo sempre meno tempo per la scrittura, le favole, la poesia… la fantasia al potere!!!

  8. pulvigiu
    at |

    Mi sono immerso in questa meravigliosa favola.

    Complimenti Giulia riesci sempre ad emozionarmi
    con i tuoi scritti.

    Ciao da Giuseppe in attesa del Santo Natale.

  9. oroserio
    at |

    Intanto, per risponderti, non so come faccio né se faccio bene… So solo che non mi accontento e disfo e ricostruisco lasciando intatto il senso dell’ispirazione avuta, e lo faccio senza fatica, anzi con gusto direi, finché quando la vado a rileggere dico: “mi piace”…

    Per questa tua, che dire, ho trovato il tuo lato bambina nascosto in una nuvola, dolcissima, colma di figure senza angoli, che ti dispiace quando finisce, e vorresti entrare nei pensieri dei bimbi…
    Complimenti davvero…

  10. pulvigiu
    at |

    Che il suono melodioso delle campane
    annunci la nascita del Signore e che
    oltre la collina un raggio di luce porti:
    gioia dove c’è dolore,
    salute dove c’è malattia,
    amore dove c’è odio e
    tanto calore al tuo cuore…

    Buon Natale e felice 2012 da Giuseppe.

  11. noti
    at |

    Dolce lei. Così tenera non ti immaginavo. Ma è proprio questo il bello di un blog. Ti può sorprendere ogni volta che apri una pagina.

  12. bobbisolo3
    at |

    Grazie Giulia della tua bella favola… son tornato un po’ bambino: io sono di quelli portati dalla cicogna… ma la panna montata mi piace tantissimo!

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