15 Responses

  1. tepepa
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    Buon anno di mcuore anche a te…

  2. thewasteland
    at |

    BUON ANNO!
    Ci siamo dentro, il 2011 è andato via senza neanche salutare; peraltro nessun anno è tutto da buttare, speriamo che il 2012 lo sia ancora meno, a dispetto degli annunci apocalittici e non mi riferisco solo ai Maya…
    Alla fine era un “semplice” ladro: ora il dilemma per Linda non è di poco conto: smascherare la collega che pur di prendere i soldi, li accetta anche rubati, a costo di far scoprire la sua vacanza segreta?

    1. giulia
      at |

      BUON ANNO!

      Chissà cosa faranno questi qua. Mi sa che tra loro nascerà una bella amicizia 🙂

      Il 2011 per me è stato un anno particolare, di stravolgimenti e di scelte anche lavorative. Mah…speriamo in un 2012 felice. Intanto, mi basta che sia felice.

  3. haffner
    at |

    Giulia, occorre tener conto del drastico mutamento climatico di queste estati sempre più torride. Propongo che i due amanti vengano puniti mettendoli in cella frigorifera a calmare i bollenti spiriti, così Linda avrà tutto il tempo per continuare la vacanza segreta in ambiente più confortevole.
    Ai cadaveri c’è tempo di pensarci la prossima puntata.
    Un sorriso.
    haffner

    1. giulia
      at |

      Ha ha… la tipa ha un’aria così trucida da voler accoppare i due intrusi?
      :))

  4. haffner
    at |

    No Giulia, non ho mai scritto libri con Messner, non ne sarei capace e poi chi lo conosce sa bene che non condividerebbe queste esperienze con nessuno.
    Ti svelo un piccolo segreto: ho parecchie foto in cui siamo assieme, festeggiati dopo un’ascensione invernale su un paretone delle Giulie. Sono trascorsi gia 20 anni da quelle foto e da quella salita.
    Un caro saluto.
    haffner

  5. Limi
    at |

    Come faccio a sapere? Dopo il I libro di solito viene il II.
    P.S. Grazie per le cure ne avevo bisogno.
    II P.S. Buon anno.

  6. Limi
    at |

    Incompiuto? Ah, come l’Incompiuta di Schubert!

  7. Raconteur
    at |

    Fulgori
    – E’ meraviglioso come tu scopra il mio inconscio in un batter d’occhio. E’ senz’altro così, ma è sorpredente. E’ vero “scanno” è fiorentino, l’italiano odierno usa altre varianti, come seggiola, sedia, sgabello… Ma “scanno” è il vocabolo giusto nel contesto, italiano regionale (sardo), dal sardo “scannu”. Non avevo a mente tutte quelle corrispondenze nel Paradiso quando l’ho usato, ma ha funzionato l’inconscio a più di un livello, visto che ho citato Beatrice, anche se quella storica (che non voleva Dante), non il personaggio della Comedia. Davvero sorprendente!
    – “Bruma” rende di più l’idea ed è in continuità con l’inconscio “dantesco”, più infernale, magari. Del fatto che sia milanese non ne so nulla e allo stato non ci appiccica questa origine, il “fulgore” era sardo, ma il brano non è in limba mama.
    – Non ho capito se Lynch non ti piace come regista o l’uso della parola nel brano. Tuttavia è il modo più adeguato e forse anche più facile di definire quel sogno, molto classico, cioè sconclusionato, ma per questo curioso.
    – I puntini, in questo caso hanno un enso preciso, far cambiare senso alla frase che andava in un altro o anche renderla vaga. “Potente” in un primo tempo riferito a “fascino”, slitta su “rimpianto”… E’ un semplice artificio linguistico che mi è piaciuto usare. Senza puntini salta il primo riferimento.
    … E ‘mo se becco Manzoni son cavoli suoi! 🙂

  8. noti
    at |

    Cos’ho ricevuto a Natale? Rido. Ci farò un post va bene?

  9. noti
    at |

    Ci sono ladri che impariamo ad amare. Sono i più pericolosi.

  10. haffner
    at |

    Buongiorno Giulia, un caro saluto.
    P.S.: Da un mese non posti più, non vorrai mica lasciarci vero?
    haffner

  11. haffner
    at |

    Faccio umilmente notare che da quasi un mese non ti metti a postare.
    Un caro saluto.
    haffner

  12. Limi
    at |

    …lo so. lo so!;-)))))
    P.S. Per un attimo t’ho pensato…poi ho trovato il tuo commento.

  13. haffner
    at |

    Buongiorno Giulia, lo sai che si può fare?
    Avrai le foto.
    Un caro saluto.
    haffner

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