11 Responses

  1. tepepa
    at |

    Come sempre riesci con poche parole ad esprimere i sentimenti pensati una vita… sempre perfetta…un abbraccio.

  2. pulvigiu
    at |

    Un bel testo hai composto,

    complimenti Giulia.

    Ciao da Giuseppe.

  3. Divago
    at |

    Ho aspettato tanto, ma ho già sia portabadge che “nastrocollo”, scherzi?
    Mi sembra di lavorare in un ministero sovietico, credi. E il badge non è che un pallido esempio della disorganizzazione che impera qui. Quasi quasi faccio una spiata a Sergio.
    Sì… Maglionne blu e barba appositamente incolta, sai… :-)))

    P.S. stamane non posso connettermi a Youtube ma lo farò quando possibile, per poter cogliere appieno.

  4. w
    at |

    Ciao grazie del commento. MI sono ppiaciute sia la canzone che la poesia. Molti link in comune, vedo. Un saluto w

  5. haffner
    at |

    Cara Giulia, questa poesia è lauda, salmodia che abbevera il cuore ad ogni utopista e sognatore.
    Come vorrei che fosse letta da un minuscolo drappello di amici quando le mie ceneri saranno cosparse sui ghiaioni ai piedi delle vette che mi hanno visto sorridere.
    Grazie.
    haffner

  6. setteparole
    at |

    e brava Giulia, sempre più romantica…particolarmente innamorata?
    PS. Non sono mai andata via, latito solo un po’

  7. gianni_g
    at |

    strana poesia, che da sensazioni e le toglie. forse perché non riesco ad ascoltare la canzone?
    grazie per il commento

  8. thewasteland
    at |

    Molto bravi “Piccola bottega”, la fusion di dialetti rende il brano molto suggestivo e il tema pacatamente apocalittico completa l’atmosfera lagunare, ma bellissima la tua poesia che da quello ispirato, infrange la situation lievemente tragica e si apre ad un respiro celeste e mediterraneo…

  9. indian
    at |

    Si può amare più di una bandiera perchè tanti sono i vessilli della libertà, ma ad unire è un solo cielo, un solo mare… e tutto sommato una sola terra

  10. haffner
    at |

    Ciao Giulia,
    scusa se mi faccio vivo solo dopo parecchio tempo, ma gli impegni di lavoro mi tengono lontano dal blog.
    Ti lascio un caro saluto e l’augurio di ogni bene.
    haffner

  11. setteparole
    at |

    Ciao,Giulia, hai ragione, rallegrarsi che i propri amici e parenti stanno bene non basta. Si sta sempre con i nervi tesi e la paura sospesa sulla testa. Ora sono a casa, ma i miei sono rimasti là e sono in pensiero per loro. Oltretutto sembra non finire mai…
    Speriamo torni presto il sereno e anche la voglia di scrivere.
    Un caro saluto.

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