A dir la verità possiamo essere alieni. Per altri nello spazio che si ritengono umani più di noi.
Che senso ha la giustizia? Dinnanzi alla morte di una ragazzina di sedici anni o di altri uomini e donne morti ammazzati in attentati che abbiamo ricordato in questi giorni non ci può essere che rabbia e bisogno di vendetta.
Per queste persone che uccidono senza pietà che senso può avere la rieducazione attraverso la pena inflitta dalla giustizia, intesa come apparato che applica leggi condivise?
Ci diamo un’organizzazione che mitiga la nostra paura, ci diamo leggi che regolano la nostra vita.
E’ dura da accettare questa vita, questa strana forma umana…
Esiste qualcosa in me
che grida vendetta, che urla,
che odia e che vorrebbe uccidere,
poi senza inutile pietà
questo orrore riprende forma,
una strana forma umana.
Mi adeguo così a un’Umanità,
mi rassegno all’idea di una mia umanità
apparentemente sedata.
E allora mi prende il terrore
e mi percorre una domanda:
quale forma umana in me?
Non mi rassegnerei,
impugnerei un’arma e ammazzerei,
se non esistesse in me
una strana forma umana.
In me abita in questa sua forma
mitigata nella sua sostanza,
mai priva di coraggio.
E tra la forma e la sostanza
c’è lo spazio di un inganno.
Impercettibile appena,
lo spazio per un inganno.
(Si chiama immaginazione?)
In essa si crede quanto si crede
nella forza di un insieme,
nel credere alla vita insieme.
Esiste una strana forma umana in me:
si chiama giustizia.
Riflessioni gravi che ci coinvolgono tutti, noi che avremmo bisogno di qualche neologismo per distinguerci, da chi, pur “umano”, non solo non ha il senso di giustizia, ma purtroppo possiede quello della ferocia bestiale…
Dunque non è pietà o rassegnazione, semplicemente non siamo come loro.
Urka… se turko? Alora el ciosoto se minga neolatin, ostregheta! 🙂
Mi accorgo ora che il mio commento sul tuo precedente post si è volatilizzato, mah, comunque desisto e commento prima questa qui sopra, prima di risponderti al tuo commento da me:
L’inganno si perpetra giorno dopo giorno, da che mondo è mondo. Si perpetra per continuare il controllo dei pochi sui tanti. Ogni secondo nasce un profeta, chi con più “fortuna” chi con meno. Ma chi ha memoria rammenta i lager, l’Heysel, srebrenica, Piazza Fontana, Ustica, etc etc etc etc etc etc e potrei continuare fino a domani. La saggezza si trasforma in codardia o viceversa… la scoperta più grande è dolorosa: l’alternativa è la conoscenza, quella che si cerca continuamente di abbattere…
Per la mia “Attimo assurdo” devo dire che non so perché Lei ci ha letto ciò che ha scritto, non posso parlare del mio inconscio, ma posso dire che tu hai saputo percepirne l’essenza, la tristezza soffocata dalla voglia di sorridere… di tornare a sorridere, di una persona ferita, e non necessariamente solo nell’animo…
Beh, alora:
Kalinka, kalinka, kalinka moya! V sadu yagoda malinka, malinka moya!
Kalinka, kalinka, kalinka moya! V sadu yagoda malinka, malinka moya!
Kalinka, kalinka, kalinka moya! V sadu yagoda malinka, malinka moya!
Quando vedeo certe vite spezzate inutilmente, anche a me insorge una voglia di vendetta quasi inrefrenabile…poi penso, che la giustizia è malata, ed allora cosa fare? Solo aspettare un tempo migliore …che forse non arriverà mai.
In queste tragedie umane vien da dire, parafrasando la guerra:”Si vis pacem, para bellum”, ma io voglio ancora credere, amica mia, alle parole di Virgilio:”Nulla salus bello”.
Speriamo tutti in tempi migliori e in una giustizia migliore.
Un caro saluto Giulia.
haffner
Buongiorno Giulia, oggi c’è il sole che brilla alto nel cielo. Arriverà l’estate?
Un caro saluto.
haffner
NOn so se la giustizia abbia una forma umana o superiore o sia solo una pura illusione. So soltanto che non possiamo farne a meno e che il vento che spira sembra allontanacene ogni giorno di più.
PS. E’ vero, quest’anno ho fatto il pacco postale, ma queste invece sono le mie vacanze e, sebbene un po’ tormenate, ho deciso di godermele. Fino all’anno prossimo temo che non ce ne saranno altre (a parte qualche giorno saltuario che tutti ci auguriamo…)
la domanda è: come arrivarci alla giustizia? come? come raggiungerla , come scansare gli ostacoli senza essere centometristi?
Mi chiedi come sto? Di merda, grazie. Riesco però ancora a sorridere
Si, è paura c’è stata e ci siamo saltati fuori. Dobbiamo ricostruire e dobbiamo farlo in fretta. Fare qualcosa? Si, di’ ai politici di non venire qui a fare le passerelle.