6 Responses

  1. setteparole
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    Alla faccia della leggerezza…(sorrido)
    Cara Giulia, il mio andirivieni è legato ad impegni e a qualche vacanza. Solo che in estate “bisogna essere leggeri”e a me tutto questo andare su e giù comincia a pesare. Soffro il caldo e poi l’età…( e qui c’è poco da sorridere). Mi sono resa conto che le mie vere vacanze sono qui, a casa mia, ma vorrei non avere tutti i problemi che ho in questo momento…
    Comunque, alziamo il calice alla vita finchè siamo vivi.
    PS. Mi piace il fatto di lasciare incompleto il finale, in fondo l’autore ha il diritto di fare un po’ come gli pare. E l’unico potere che nessuno gli può togliere è quello sulla sua fantasia.
    Buone vacanze anche a te.
    Anna

  2. oroserio
    at |

    “Sedativi e seduzioni sospingono

    verso uscite precipitose,

    vie di uscita senza sicurezza”

    Tipo scorciatoie, beh, è probabile 🙂

  3. tepepa
    at |

    Ciao Giulia, non toccate caino, geniale la tua poesia sembrauscita da un tribunale dove l’assassino sembra quasi la vittima.
    Molto bella .
    P.S Io non mi sarei scandalizzato al segutio della Viaggiatrice…
    un bacione.

  4. raconteur
    at |

    … Per “La viaggiatrice virtuale” potrebbe esserci una soluzione surreale, tipo che i tre si mettono a giocare a tresette, al gioco delle tre carte o come ultima chance al gioco delle noci intorno al fuoco 🙂

  5. thewasteland
    at |

    Questo mondo, pseudo globale, che ha inglobato solo la miseria, l’ingiustizia, la disonestà, il crimine, è ormai una Babele di cui non si trova più il bandolo della matassa… Essere isole è un piccolo privilegio, forse solo un’illusione.
    Questo mondo è quasi riuscito ad invertire qualsiasi valore, è sempre più illeggibile: pace sociale allora significa che i più potenti opprimono i più deboli o anche solo i meno potenti; i malati conoscono le loro banali malattie, ma curano altro… E’ dura, ma io credo sempre al valore della goccia nell’oceano e nel nostro passato, insieme a tanto deserto e tanta siccità, abbiamo tante gocce, tanta pioggia benefica…

  6. indian
    at |

    Nessuno tocchi Caino, credo in questo assunto, provocatorio, paradossale… contradditorio? Eppure la nostra società ha bisogno di schiaffi, capisce qualcosa solo a suon di botte, ha creato i presupposti perchè si debba sempre ricorrere alle soluzioni estreme, alla bacchetta, alla “violenza” della nonviolenza.
    Caino, violento, assassino, vorrebbe ben altro.
    Nessuno tocchi Caino, non riguarda Caino, riguarda noi che non siamo come lui; riguarda noi che diversamente da lui, siamo contro la pena di morte; riguarda Abele… e Cesare Beccaria non può credere che dopo duecento anni dalla sua dipartita si discuta ancora di questa barbarie.

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