Io dico che le bugie sono necessarie, molto più sincere della verità. Vedete un po’ la storia di Mario; a me pare emblematica.
Diciamo poi che mi si sono ristretti i racconti.
Ho partecipato a una raccolta, edita dalla Giulio Perrone, per raccontare storie in 100 parole. Sarà presentata a Roma giovedì 19 alle 18.30 al Beba do Samba – Via De’ Messapi, 8 (Roma).
Questa storiella, a diritto, ci potrebbe rientrare (ma la storiella nella raccolta è un’altra).
UNA BUGIA SINCERA
Una persona, in media, dice 4 bugie al giorno.
Mario alzava la media della popolazione. Mario, in effetti, era il frutto di una bugia. Del padre non conobbe mai il nome.
La gastroscopia che aveva fatto quel giorno, invece, non diceva bugie. Il fastidioso rigurgito al mattino lo faceva star male più del dovuto.
Alla moglie disse che il lavoro lo stava stressando.
Al lavoro dichiarò che stava seguendo una dieta miracolosa.
Morì che stava bene.
Lui diceva le bugie per far star bene le persone: in questo era una persona sincera.
Ciao, tutto ottimo sia la storiella di 100 parole molte bella….sia la tua parteciapazione alla raccolta, via a tutta vela….
Le bugie sono terapeutiche ma soprattutto per chi le praticae crea un mondo che gli piace e in cui non sbaglia maima lì si chiude e tutto ciò che da e sì… molto sinceramenteè il prodotto della propria illusioneBello questo racconto Giulia!semplicemente belloleggendolo vengono ispirazioni e chissà…il titolo ce l’avrei già… “pseudologia fantastica” :)BriCciole
Brava Giulia, le bugie sono per molti una seconda possibilità, una vita parallela migliore rispetto a quella che viviamo. Tuttavia si tratta pur sempre di illusioni, per un po’ possono anche funzionare ma in ogni momento la vita ti presenta sempre il conto.Buona domenica amica cara.haffner
Le bugie, cosa importante, è non dirle a se stessi. Buona Domenica Giulia, volevo un tuo parere, se si fosse capita una cosa, su un mio post, ma già t’ho detto troppo, altrimenti non funziona…
Condivido, giulia, condivido. La verità non si può dire sempre, si rischia di ferire le persone e io qualche volta l’ho fatto per troppa sincerità.La storiellina è bella, ma triste. Così Mario ha perso la possibilità di (con)dividere il dolore,Ma forse è proprio quello che voleva.Brava per la tua raccolta, la prossima volta avvertimi così partecipo anche io. Dopotutto sai che il “corto” è il mio metro.CiaoAnnaPS. Restiamo attaccati ancora per poco a questo blog, poi vedremo come andrà a finire.
Secondo me dipende dal fine ultimo della bugia, ogni caso è a sè, ma è vero che talvolta sono necessarie o addirittura più consigliabili della verità.PS: riguardo la migrazione su wordpress, ho visto che “di là” hanno già risolto i tuoi dubbi 😉 comunque speriamo di non tirarle le cuoia 😀
Leggendo penso a chissà quante varianti e tutte possibili e da curiosare. Ci sono però bugie che sono dette perché vanno dette, ed anche se sono certo di star facendo un’affermazione del tutto scontata, ribadisco che dette quando producono del bene, vanno dette ma senza farci l’abitudine!Buona domenica giulia!
Dopo il fedele tradimento è naturale che ci possa essere la bugia sincera, tuttavia il tema “bugia” è troppo delicato e l’apologia di Pinocchio non può essere liquidata con pochi paradossi.La reticenza o addirittura la “bugia” a fin di bene, non è BUGIA ed è addirittura lodevole; la BUGIA in quanto tale NO, basti pensare che l’Italia da diversi anni è in balia del BUGIARDO per antonomasia, nipote acquisito di Mubarak…
Ma quella non è bugia, è truffa!
Non solo truffa cara Giulia, le bugie del gran verme e dei suoi leccapiedi minano alle fondamenta la dignità umana e cancellano ogni freno morale.Buona domenica (spero che da te piova meno che da me).haffner
Propongo una storia sul pignolo approssimativo :-)P.S.Come nella vita vera, quando saremo nell’aldilà del blog non ce ne accorgeremo!
Le bugie sono gli ammortizzatori della vita, servono a renderla meno crudele e meno diretta.
… Sapere cosa si vuole è già una ricchezza, una ricchezza molto relativa, perchè magari ciò che si vuole non lo si avrà mai; ma non saperlo è ancora peggio… Perchè qualcosa è sempre meglio di niente. Tutto ha senso nel bene o nel male… *