CHI DICE DONNA

LA VIAGGIATRICE VIRTUALE (ovvero 2 donne vs 1 uomo)

Cosa fa una toponomasta? Prima di andare al lavoro, parte e va a caccia di targhe femminili!

Lunedì sono andata a Loreo (RO), a stanare 2 strade femminili: una dedicata a Eleonora Duse e una a Rosalba Carriera. Eccole!

 

 

 

Riassunto: Linda lavora in una finanziaria. Durante un pranzo di lavoro, il suo responsabile le chiede dove andrà in vacanza durante la pausa estiva. Linda non sa cosa rispondere, davanti a tutti e, presa alla sprovvista, mente, dicendo che andrà in montagna. Linda però decide di non partire e si rinchiude in casa, fingendo di essere partita, ma un ladro entra all’improvviso dentro casa sua e l’isolamento vaneggiato si trasforma ben presto in altra cosa…

 

Provò a liberarsi dalla corda stretta con cui era legato. Avere un padre pescatore qualche volta fa comodo. Difatti si ricordava una serie di nodi e ne aveva fatto uno per cui più ci si prova a muoversi e più si stringe il nodo. Comunque non era riuscito a liberarsi. Era mezzo intontito e anche Linda, le sembrava di essere uno zombie. Quando si rese conto di essere prigioniero cominciò a lamentarsi. Gli aveva ficcato un piccolo fazzoletto in gola e l’implorava con gli occhi di toglierlo. Comunque le sorprese non erano ancora finite. Non si era ancora ripresa dallo spavento e stava osservando come un animale strano quell’uomo disteso per terra. Cercava di parlargli, di spiegare il motivo per cui si trovava a casa quella sera, anziché essere in viaggio. Quasi si stava scusando con il ladro… Certe volte si comportava cretina! Ma quello aveva profondi occhi neri e uno sguardo indifeso. Per un attimo aveva percepito la potenza del possesso, era adesso in balia della sua volontà, ma aveva altro a cui pensare.

La lettera che aveva trovato nella cassetta le aveva portato una notizia troppo bella per goderla in quella triste situazione.

Fu in mezzo a questi pensieri che sentì che qualcuno stava cercando di entrare nel suo appartamento.

Linda cominciò a maledire la giornata, ma si riprese subito e si diresse sicura verso la porta; questa volta doveva mettere al bando ogni esitazione. Riprese il mano l’ombrello che aveva usato qualche ora prima con il ladro. Guardò dallo spioncino.

Aprì di scatto la porta.

“Tu?”, esclamò quella.

“Che ci fai a quest’ora a casa mia… E perché volevi entrare?”, Linda esclamò con tono inferocito. Poi si ricordò di non poter gridare e si mise a digrignare tra i denti: “Che ci fai a casa mia! Ladra!”

La poveretta girò la testa verso di lei e col tono più serafico del mondo le rispose: “E’ questo il modo con cui dopo tanti anni si accoglie una sorella?”

Linda la guardò e trattenendosi dallo spaccarle in testa l’ombrello, preferì brandirlo in aria con rabbia.

“Veronica, rispondi o giuro che te lo spacco in testa a costo di fare un omicidio; perché sei venuta qui a casa mia?”

“Fammi entrare almeno, non vorrai svegliare tutto il condominio alle cinque del mattino!”, e intanto si era fatta strada, passando indenne davanti a Linda.

“Maledetta vacanza!”, sibilò tra sé e richiuse la porta, sperando che le sorprese, almeno per quella giornata, si fossero esaurite.

“Vedo che non sei sola… Ho disturbato qualche tuo gioco erotico?”, e toccò con la punta della scarpa il corpo legato dell’uomo riverso sul pavimento. “Sorellina, hai buon gusto a quanto pare…”, lo sfiorò con lo sguardo  a soppesare la muscolatura soda e ben tornita.

A vederle non sembravano nemmeno lontane parenti. Una mora, alta e magra e l’altra piccolina e dai capelli rosso fuoco. Ma non era solo una questione di lineamenti e di corporatura. Era nel loro modo di approcciarsi alla vita che la distanza aumentava.

Se Linda appariva anonima a prima vista e cercava di defilarsi da ogni possibile situazione conflittuale, Veronica invece non perdeva occasione per farsi notare, per emergere.

….

Fu in quel momento che l’uomo sul pavimento con un gesto repentino afferrò, nonostante la corda imprigionasse i suoi polsi, una caviglia di Linda, che senza alcuna precauzione gli dava le spalle, tutta presa dalla conversazione con la sorella.

(CONTINUA)

LA VIAGGIATRICE VIRTUALE (ovvero 2 donne vs 1 uomo)ultima modifica: 2015-11-11T20:58:40+01:00da
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