CHI DICE DONNA

1 CAP. La Chirurgia del cuore. 1.2 L’anestesia

La Chirurgia del cuore rappresenta per me un passaggio poetico fondamentale.  Chi ha paura di raggiungere se stessi fino nelle più strette e anguste vie dell’animo? Ognuno dovrebbe essere libero di scandagliare il fondo del proprio intimo e dei propri sentimenti senza il timore di essere giudicati. Ognuno fa i conti con se stesso. Ed io ne prendo atto.

L’anestetico

entra piano

e fluido nelle vene:

si rimane immobile

contro il tempo,

senza volontà

a bere l’attesa

della tua assenza.

Movimenti degli arti

impercettibili

ti fanno sentire viva.

Senti come,

senza certezza ormai,

anche a distanza

il nostro amore

avesse un senso,

forse qualche frenata,

nessun confine,

e come i tuoi baci

e gli abbracci

scivolassero piano

tra ferite e

l’incredibile felicità.

Ora l’anestetico

perde efficacia

lascia stordimento,

nessun rimpianto,

rimangono le ferite,

nessuna felicità,

latte da bere per consolazione,

carezze di altri,

abbracci pieni di pudore:

comunione di dolore.

In altre parole, il vuoto.

 

© di Giulia Penzo

 

P.S. disegno di Sergio Zaniboni, Diabolik & Eva Kant

1 CAP. La Chirurgia del cuore. 1.2 L’anestesiaultima modifica: 2018-07-13T15:17:04+02:00da
Reposta per primo quest’articolo