Succederà che tra poco anche il mio misero blog lo chiuderanno. Ed è un blog innocuo, mica come quelli di informazione che c’hanno all’interno veri giornalisti.
Magari potrebbe capitare che nell’intercalare dei discorsi dei protagonisti dei miei racconti ci infili un: “Piove, governo ladro!” che magari subito mi intercettano – perché a Google (e a qualche ministro) non sfugge manco una parolina – e mi intimano di rettificare quanto ho scritto, pena multa impagabile per le povere tasche della sottoscritta.
E visto che si parla di bavagli…, perché mai imbavagliarla? Mi riferisco alla bocca…, naturalmente.
Cos’è la tua bocca! Così folle!
È nutrimento, è mito platonico,
è peccato disciolto nel dubbio,
trascende ogni arcano irrisolto.
La tua bocca! Terra d’oblìo!
È soluzione di liquido amore,
nel buio mi porta giù dalla gola
verso gli onirici spazi del cuore.